Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi domenica 16 gennaio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute, come di consueto, ha diramato il bollettino relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando all’odierno aggiornamento, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza ammontano a 8.706.915 con un incremento rispetto a ieri di 149.512 unità a fronte di 927.846 tamponi effettuati. Sale anche il dato dei soggetti attualmente positivi ad oggi 2.548.857 (+78.010), così come quello dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: 1.691 in totale e 14 in più di ieri. Le persone guarite complessivamente sono 6.016.954, ossia 79.207 in più rispetto a ieri. Purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono registrati 248 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime totale in Italia a 141.104.
Stando al bollettino di ieri, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 8.549.450. In salita i soggetti attualmente positivi che erano pari a 2.470.847. Diminuivano invece i ricoveri in terapia intensiva che contavano 1.677 pazienti. Il dato dei guariti era giunto a 5.937.747. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungeva il totale di 140.856 unità.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 15 gennaio: i dati della pandemia di oggi in Italia
Secondo l’aggiornamento del Ministero della Salute di venerdì pomeriggio, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano 8.356.514. In crescita i soggetti attualmente positivi pari a 2.398.828, così come i pazienti nei reparti di terapia intensiva: 1.679 in totale. I guariti complessivi erano 5.817.138. Si aggravava ancora il bilancio dei decessi giunto a 140.548.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 14 gennaio: 186.253 nuovi contagi e 360 morti
Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, si è espresso in merito all’attuale quadro epidemiologico. Il professore – riporta la redazione di Fanpage– ha affermato che il Paese attualmente sarebbe in un momento molto delicato. I numeri sono crescenti, ma la curva epidemica starebbe mostrando dei segni di flessione. Nell’ultima settimana, infatti, la crescita percentuale si sarebbe ridotta rispetto alla settimana precedente.
Una “buona notizia”, che però si accompagna a quella di un dato sempre più drammatico ossia all’aumento della pressione sulle strutture sanitarie. Per Locatelli adesso è importante non pregiudicare i pazienti non Covid. Purtroppo l’elevato numero di contagi, anche tra gli operatori sanitari, di certo è un fattore che contribuisce a rendere il quadro più complicato. Tuttavia, il professore ha chiosato affermando che per quanto possa essere delicato il momento, non si può parlare di ospedali prossimi al collasso.
La variante Omicron starebbe divenendo predominante. La nuova mutazione del Covid, infatti, a causa della sua maggior contagiosità e della sua capacità di raggirare – spesso- lo scudo vaccinale, starebbe portando alla risalita esponenziale dei contagi. Ma cosa si sa di Omicron? Stando a quanto riporta Tgcom24, una recente ricerca avrebbe scoperto come con la nuova variante sarebbero aumentati si i contagi, ma anche gli asintomatici. E questo perché vi sarebbe un’interazione tra la Spike e le cellule umane. Un’elevata trasmissibilità, ma una minor letalità.
In Emilia Romagna da mercoledì 19 gennaio partirà il cosiddetto sistema autotest. Di cosa si tratta? È un’iniziativa, scrivono i colleghi di Sky Tg24, a mezzo della quale si vuol cercare di sgravare le strutture sanitarie. I cittadini potranno dichiarare la propria positività immettendo i loro dati all’interno della piattaforma. In tal modo scatterà per loro l’isolamento. Attraverso la piattaforma, con ogni probabilità, sarà contemplata anche la possibilità di inserire gli esiti della guarigione.
Sul sito della Regione si spiega come l’utente dovrà caricare – inserendo una foto dell’esito del tampone e specificando di quale tipologia si tratti- il risultato del proprio test. Successivamente, a guarigione avvenuta potrebbe essere prevista la possibilità di caricare un documento che attesti la negatività.
Importante questo passaggio, all’esito del quale dovrebbe riceversi la dichiarazione di avvenuta guarigione fondamentale per veder riattivato il Green Pass ad esempio. Al momento, infatti, chi ne è in possesso e viene infettato, riceve una sospensione del documento che viene riattivato solo all’esito della guarigione.
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