Cristina Calzoni di Gabicce Mare è morta improvvisamente tra le braccia del compagno dopo due mesi di cure.
Tragedia a Gabicce Mare, dove una donna è morta improvvisamente sotto gli occhi del compagno dopo mesi di cure a seguito di morso da ragno violino. È la triste storia di Cristina Calzoni, 45 anni appassionata di musica, natura e animali. La comunità di Pesaro è ancora scioccata dalla sua prematura scomparsa, avvenuta la sera di venerdì 14 gennaio. Stando a quanto riporta il media locale Vivere Pesaro, la donna era stata morsa dal pericoloso aracnide per ben due volte, la prima a settembre e la seconda a novembre. Poi, mesi di cura con antidolorifici; in seguito, l’inesplicabile decesso.
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Si è accasciata a terra ed è morta improvvisamente tra le braccia del compagno Cristina Calzoni, la 45enne di Gabicce Mare, in provincia di Pesaro e Urbino. Stando alle prime ricostruzioni riportate dal notiziario locale Vivere Pesaro, la donna era stata morsa dal ragno violino, un aracnide dall’aspetto insulso e anonimo, ma alquanto pericoloso. Il primo morso a settembre, il secondo a novembre; entrambi alla schiena e entrambi presi nel gattile che la donna frequentava abitualmente. Le prima ferita sembrava insignificante, un po’ di rossore e prurito che è passato con qualche spalmata di pomata. La persistenza del dolore della seconda ha invece costretto la donna a rivolgersi d’urgenza a un centro specializzato antiveleni di Bologna.
Con la supervisione del suo medico curante, Cristina Calzoni ha iniziato la terapia antidolorifica sotto prescrizione dell’esperto con riferimento a farmaci e dosaggi giornalieri maggiori rispetto agli standard, seppur considerati tollerabili. La sera di venerdì, l’improvviso decesso della donna paralizza il compagno Gilberto Del Chierico, che ha tentato invano di soccorrerla effettuando un massaggio cardiaco, e l’intera comunità di Gabicce Mare. Accorso sul posto il 118, vani anche i tentativi del personale medico-sanitario dell’ambulanza: alle 22:00 i soccorritori hanno ritrovato la donna accasciata inerme sul pavimento della camera. Sul tavolo, alcuni flaconi semivuoti di antidolorifici.
Al momento sono in corso ulteriori accertamenti sul decesso di Cristina Calzoni, probabilmente causato da un sovradosaggio di farmaci.
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