L’artista è rimasta a stretto contatto con i suoi familiari positivi: il suo scopo era ottenere il certificato verde dopo la guarigione.
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Un altro decesso legato al Covid-19. La vittima è Hana Horka e la sua storia è tanto bizzarra quanto drammatica. L’artista ceca, voce del gruppo folk ceco Asonance, si è spenta questa domenica, 16 gennaio, all’età di 57 anni. Stando a quanto riportano i principali media internazionali, la donna aveva deciso di contrarre deliberatamente l’infezione virale per schernire la pandemia e le sue tragiche conseguenze: un gioco estremamente pericoloso per la salute di chiunque; ma specialmente per chi, come lei, non si è mai voluto sottoporre alla campagna vaccinale. Lo scopo della cantante ceca no-vax era pertanto vincere la malattia per ottenere la certificazione verde senza ricorrere al vaccino.
Il figlio punta il dito contro i no-vax: “Avete ucciso mia madre…”
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L’insolita decisione era stata annunciata dalla stessa cantante ceca tramite un post Facebook. Secondo quanto si legge nella fonte ufficiale, l’artista ha confessato soddisfatta al suo pubblico di aver contratto intenzionalmente il coronavirus. Stando al suo ragionamento, una volta guarita avrebbe ottenuto il tanto desiderato green pass: il lasciapassare le avrebbe così garantito una vita tranquilla senza restrizioni e senza necessità di dosi vaccinali e successivi booster. Dopo appena due giorni, tuttavia, la cantante della Repubblica Ceca è deceduta per Covid-10; aveva 57 anni.
La notizia del decesso trova conferma nel conciso comunicato sul sito ufficiale della sua band musicale, gli Asonance. Nella fonte ufficiale, la foto dell’artista incorniciata dal rammarico dei musicisti: “Non vorremmo credere ad alcune notizie, ma dobbiamo“. Secondo quanto si legge nei principali media internazionali, la vittima aveva deciso di rimanere a stretto contatto con i suoi familiari, risultati positivi al test SARS-CoV-2. Lei, l’unica no-vax del gruppo ceco folk; gli altri sono tutti vaccinati. Non c’è stato nulla da fare: ogni tentativo di influenza era vano. Contratto il coronavirus, l’infetta ha esultato lo scorso giovedì, 13 gennaio, sui social. Due giorni dopo, il decesso.
Il figlio della cantante Jan Rek, anche lui musicista, non ci sta e punta il dito contro la cerchia dei no-vax: “Avete ucciso mia madre. Lei non potrà venire alla mia laurea, al mio matrimonio, o al battesimo di mio figlio.”