Tre giovani vittime legate all’abbassamento delle temperature; altri due bimbi sono in fin di vita: lo riferisce l’Ufficio dell’Onu.
Triste notizia dalla Siria, dove tre bambini sono morti a causa del sensibile abbassamento delle temperature. Il dato è stato riferito dall’Ufficio dell’Onu per il coordinamento umanitario (OCHA). Stando a quanto si apprende dal comunicato, i decessi sono legati all’intensa e prolungata ondata di maltempo e gelo che continua a colpire la folla indistinta ammassata da anni in diversi campi profughi del Paese. L’irrigidimento del clima, riversato tra le file di tende e strutture prefabbricate di migliaia di sfollati, piega le categorie più vulnerabili e a inizio anno ha già provocato le sue prime vittime: 3 bimbi. Secondo quanto riporta la fonte ufficiale altri due bimbi sono in fin di vita.
NON PERDERTI ANCHE >>> Scomparso bimbo di 4 anni, ritrovato il cadavere: arrestato un uomo
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Cantante ceca no-vax si contagia intenzionalmente: morta di Covid-19
Il termometro scende sotto lo zero e l’appello è sempre lo stesso. Già lo scorso anno l’organizzazione Save the Children aveva lanciato l’allarme, evidenziando l’alto rischio di crisi umanitaria. Due anni fa, a inizio febbraio 2020, la segnalazione partiva da Idlib, nel nord della Siria: “migliaia di bambini sfollati senza assistenza umanitaria rischiano la vita con temperature sotto lo zero.” Quest’anno, in pieno inverno 2022, la situazione non è cambiata: tre bambini sono morti e altri due sono in fin di vita nel nord-ovest della Siria. La causa non muta: la prolungata ondata di gelo, vento e maltempo con conseguente irrigidimento delle temperature mettono a dura prova le migliaia di vite affastellate da anni in campi profughi.
I dati provengono dalla dichiarazione dell’Ufficio dell’Onu per il coordinamento umanitario (OCHA). Stando a quanto si legge nella fonte ufficiale, un bimbo è morto schiacciato dall’improvviso crollo del tetto del proprio rifugio a causa dell’ingente quantità di neve accumulata: l’intensa precipitazione nevosa ha letteralmente imbiancato la località di Qastal Miqdad. Il piccolo è deceduto mentre la madre, gravemente ferita, è stata trasferita d’urgenza in ospedale per il ricovero in terapia intensiva. In ospedale, riferisce l’Ufficio dell’Onu, vi sono altri due bambini.
Le vittime del freddo sono nella zona di Afrin, nel Governatorato di Aleppo al confine con la Turchia. I piccoli pazienti sono in fin di vita e rischiano l’ipotermia.
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…