Pietro Taricone, il ricordo a quasi 12 anni dalla scomparsa. La storia dell’acclamato attore e l’amore della sua vita: il nome vi stupirà
Protagonista assoluto della prima edizione del “Grande Fratello“, Pietro Taricone conquistò l’intero pubblico italiano con la sua caratteristica genuinità. Era il 2000 quando l’attore partecipò alla prima edizione del famoso reality, senza uscirne vincitore, eppure riscontrando più successo di tutti gli altri partecipanti.
L’umiltà e la simpatia mostrate durante la permanenza nella Casa senza mai smentirsi, l’intellligenza dimostrata non solo durante il percorso sotto l’occhio delle telecamere, hanno fatto di lui il personaggio più amato dello spettacolo. Nonostante ciò, la capacità di gestione con la quale affrontò l’enorme notorietà che da subito lo travolse si rivelò vincente.
Misurando le sue partecipazioni televisive in seguito all’uscita, il suo obiettivo fu da subito uno solo: diventare attore. “La mano de Dios“, “Ricordati di me” e “Radio West“, sono solo alcuni dei titolo cinematografici ai quali partecipò, prendendo parte anche a diverse fiction di successo.
Ed è proprio sul set che incontrò l’amore con la nota compagna Kasia Smutniak, relazione dal quale nacque la figlia Sophie nel 2004. Solo sei anni più tardi ebbe luogo la drammatica tragedia della sua scomparsa, che sconvolse il pubblico ed il mondo dello spettacolo.
La morte di Pietro Taricone ha rappresentato un vero e proprio fenomeno mediatico in Italia, il pubblico si strinse nel dolore per la perdita di uno dei personaggi più amati della televisione. Spirito libero e coraggioso, al quale era stato affibbiato il soprannome di “guerriero“, era un grande appassionato di paracadutismo.
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Era il 28 giugno del 2010 quando il lancio fatale eseguito nei pressi dell’aviosuperficie Alvaro Leonardi di Terni provocò il decesso, a causa di un errore nella manovra di atterraggio che ne causò la caduta al suolo.
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La morte viene accertata alle 2:30 del giorno successivo, in seguito alla lunga operazione eseguita nel tentativo vano di salvargli la vita. Lasciò la moglie Kasia Smutniak e l’amore della sua vita, la figlia Sophie, circondato dall’affetto di tutta la nazione. Sono trascorsi ormai quasi 12 anni dalla tragica scomparsa, ma la sua memoria rimane ancora e sempre viva.
L’attrice polacca ha aperto una scuola in Nepal intitolata a suo nome, luogo di un viaggio compiuto insieme. Ma il ricordo più grande si ripone nel sorriso genuino della figlia, che porta con sè quella luce inestinguibile di una persona raramente solare, dall’inconfondibile somiglianza.
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