Continua a far discutere il caso Massimo Bassetti sull’omicidio di Yara Gambirasio: le parole del legale Claudio Salvagni.
A Telelombardia si torna a parlare dell’omicidio di Yara Gambirasio e del caso di Massimo Bossetti. Il delitto, avvenuto nel lontano 2010, ha sin dall’inizio innescato un’immediata risonanza mediatica non solo per la giovanissima età della vittima, allora 13enne, ma anche per brutalità del crimine. Il caso di Yara Gambirasio, uccisa nel 26 novembre di quasi 12 anni fa, è tra i più sentiti in Italia anche per l’estrema complessità delle attività di indagine; dal ritrovamento del corpo all’individuazione dell’assassino
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Il lungo iter giudiziario si è concluso solo otto anni più tardi, esattamente il 12 ottobre 2018 con la condanna all’ergastolo di Massimo Giuseppe Bossetti, considerato unico responsabile della morte della piccola Yara. Questi ha sempre professato la sua innocenza e chiede da anni nuovi esami con riferimento all’analisi de dna rintracciato sull’abbigliamento della vittima. Nel noto programma serale di Telelombardia, Iceberg, ha preso parola il legale di Massimo Bossetti. Ospite della serata di fine dicembre, l’avvocato ha menzionato gli ultimi risvolti sul caso di Yara e della potenziale concessione della revisione delle tracce biologiche.
“Abbiamo letto la memoria difensiva del procuratore generale – ha dichiarato il legale Claudio Salvagni citato dal Sussidiario – che ci dà sostanzialmente ragione. […] Bossetti è stato condannato sulla base del dna, cosa possiamo chiedere se non esaminare il dna? Il risultato condizionerà la revisione. Se il risultato sarà favorevole la revisione sarà automatica, se no il contrario. Bossetti si domanda perché la Suprema Corte può essere disattesa dal tribunale di Bergamo. Io l’ho visto sabato, lui chiede da sette anni e mezzo che mi facessero fare questa cosa”.
Nel programma si è inoltre parlato del video del furgone del condannato, rivelatosi un falso utilizzato solo per scopi mediatici: “è un video definito tarocco e patacca, ma è una patacca.”
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