Benessere a tavola, allarme brufoli: 5 alimenti da evitare
Tutti li temono e nessuno li ama. Inoltre è difficile mandarli via: bisogna pazientare. Nel frattempo ecco 5 alimenti da evitare.
Tutti li temono e nessuno li ama. I brufoli sono i nemici numero uno dell’epidermide e dell’insicurezza. Acne, punti neri e altri tipi di imperfezioni estetiche sono l’incubo di grandi e piccini. Una volta comparsi sul viso è davvero difficile lasciarli stare: bisogna pazientare per tornare puliti senza cicatrici in faccia. Nel frattempo possiamo accelerare la guarigione spalmando una crema specifica e correggere le nostre abitudini a tavola: ecco 5 alimenti da evitare per prevenire i brufoli.
caramelle: tutti i dolci sono da limitare per evitare i brufoli. Pasticcini, torte, cioccolato… qualsiasi dolciume è nemico dell’epidermide. Una vera sfida per i più golosi: il consumo regolare di sfiziosità zuccherate provocherà un picco glicemico con conseguente innalzamento dell’insulina, un ormone ipoglicemizzante secreto naturalmente dal pancreas. Il risultato? L’incremento delle ghiandole sebacee, responsabili della secrezione di sebo, e quindi dell’eruzione dei brufoli.
alcol: nemici numero uno della salute dell’intero organismo, gli alcolici devono essere evitati al massimo per evitare la spiacevole sorpresa al mattino. Dopo una serata alcolica, può capitare di risvegliarsi con qualche brufolo in più sul viso. La ragione è anche qui molto semplice: proprio come le caramelle, anche le bevande alcoliche sono ricche di zuccheri. Nella lista rientrano anche tutte le sostanze trattate o diluite come succhi di frutta e altre bibite zuccherate che, oltre al gas, contengono spesso una grande quantità di zucchero, fattore alla base dello squilibrio ormonale che si concretizzerà nella produzione di sebo nei follicoli piliferi.
formaggi: sia duri sia morbidi, ma in particolare quelli a base di latte vaccino, come Emmental, Brie, Camembert o anche Gruyère, sono da evitare per prevenire i fastidiosi problemi antiestetici della pelle come acne e brufoli. Meglio consumare le alternative di capra o di pecora; oppure optare per i latti vegetali, come quello di soia, avena o mandorle.
pane: nel reparto della farina bianca bisogna evitare il pane bianco. Da preferire invece il pane integrale, poco raffinato e perciò con un indice glicemico sensibilmente più basso rispetto alla variante più tradizionale.
patate: nel paragrafo dedicato agli amidi troviamo infine le patate. Alimenti ricchi di carboidrati, le patate presentano un indice glicemico molto alto: il loro consumo deve essere pertanto moderato. Evitare assolutamente la variante fritta e prediligere l’alternativa lessa o al forno, sempre con parsimonia, accompagnata da legumi o verdure.