Si acuisce la tensione al confine ucraino: le autorità di Kiev hanno confermato di aver sventato un tentativo di invasione da criminali russi.
Si acuisce sempre più la tensione al confine tra Federazione Russa e Ucraina. Nulla è certo sulla linea di confine dell’ex satellite ucraino, dove si teme il peggio a seguito delle pressanti aggressioni di Mosca su Kiev. Chiuso nel suo guscio, il Cremlino rifiuta in toto qualsiasi spiraglio di apertura diplomatica, gettando nuovo peso sul secolare braccio di ferro tra due blocchi ormai scricchiolanti. La situazione in Europa orientale è a un punto di non ritorno e il rigido botta e risposta tra Washington e Mosca non aiuta ad acquietare gli animi: è sufficiente una scintilla per innescare la degenerazione.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Incidente stradale per Arnold Schwarzenegger: come sta l’attore
NON PERDERTI ANCHE >>> Ucraina, nuovi rinforzi militari: prossimo invio di missili anticarro e antiaerei
Avida di potere e monopolio, la capitale dell’immenso territorio della Federazione Russa, contraria al potenziale inserimento dell’Ucraina nella NATO, ha dato abbrivo a minacce costanti su tagli politici, economici e militari all’ex satellite ucraino. Il messaggio dell’Europa e di Washington è stato sin dall’inizio molto chiaro: in caso di effettiva invasione russa – anche ideologica – sul territorio ucraino, il blocco occidentale è pronto a intervenire non solo economicamente, con l’imposizione di onerose sanzioni gravitanti su Mosca, ma anche militarmente.
Tuttavia, se per l’America “è chiaro che i russi non hanno alcuna intenzione ora di ridurre le tensioni“, con oltre 100.000 soldati schierati alla frontiera; dall’altra parte il Cremlino si scaglia contro l’Alleanza, colpevole di alimentare i dissapori con “annunci isterici“. Di fronte al fallimento dei colloqui tra Washington e Mosca, la situazione al confine si trova in un vero impasse. Bocciate in toto le richieste del Cremlino sulle “garanzie di sicurezza” da parte dell’Occidente, la Russia punta a sua volta il dito contro l’Occidente, minacciando “conseguenze più gravi.”
La conferma arriva questo martedì, 25 gennaio, con l’annuncio da parte delle autorità ucraine sullo smantellamento di un tentativo di invasione sul territorio locale da parte di un “gruppo di criminali” sostenuti dalla Federazione Russa. Nel frattempo aumentano i rinforzi da parte di Washington e dei Paesi Baltici: gli Stati Uniti hanno inviato uomini e mezzi, compresi munizioni, navi e caccia con oltre 8.500 militari in stato di allerta. Al prossimo vertice sulla crisi in Ucraina sarà invitato anche Mario Draghi insieme al presidente Joe Biden e altri leader europei.
Sebbene l’atmosfera di possibile scoppio di un conflitto sia ormai nell’aria; dall’Ucraina, il ministro della Difesa locale Alexei Raznikov ha assicurato in un’intervista alla televisione Ictv di Kiev citata dall’Interfax che sebbene ci siano “scenari rischiosi […] ad oggi una tale minaccia [di invasione dell’Ucraina da parte della Russia] non esiste.”
Al momento il blocco occidentale sta avviando un piano di emergenza per sanare il rischio di tagli energetici, come la distribuzione del gas, da parte della Russia.
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…