La professionista Sedef Kabas è stata arrestata lo scorso sabato 22 gennaio con l’accusa di aver offeso e insultato il presidente della Turchia.
Ennesimo duro colpo per la libertà di espressione. Questa volta siamo in Turchia, dove una nota giornalista locale è stata arrestata con l’accusa di aver insultato il presidente Erdogan. Secondo quanto riporta la CNN, Sedef Kabas è stata fermata dalle forze dell’ordine turche una settimana dopo il suo intervento televisivo in un programma dell’opposizione in diretta su Tele1. Il media statunitense cita l’emittente statale Turkish Radio and Television TRT Haber e precisa che la donna sarebbe considerata colpevole di gravi insulti, espressi tramite un celebre proverbio locale contro il leader: le offese sarebbero state pronunciate sia in tv sia sui principali social networks.
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Il proverbio incriminante è il seguente: “Un bue non diventa re solo entrando nel palazzo, ma il palazzo diventa un fienile”. L’espressione non è stata ben accolta dai vertici del Paese che hanno condannato l’intervento della giornalista per le “espressioni volgari rivolte al presidente“, dal contenuto bollato come un vero “attacco alla volontà della Nazione.” La deplorazione del proferimento della giornalista arriva dalle più alte cariche del governo. Immediato il supporto dei sostenitori dell’opposizione, con forti critiche alla censura della libertà di espressione e al carattere ottuso tipico di chi siede al governo: “Questa mentalità se ne andrà e la giustizia tornerà di nuovo in Turchia”.
Secondo le normative vigenti nel Paese, la giornalista rischia fino 4 anni di carcere a causa del suo intervento in diretta televisiva, con il rischio di pena aggiuntiva se la diffamazione è stata proferita in pubblico, secondo quanto prevede l’articolo 299 del codice penale turco. La giornalista è stata arrestata la mattina di sabato 22 gennaio: secondo le ricostruzioni riportate dalla CNN, la donna è stata prima condotta al commissariato di polizia; in seguito all’ufficio del pm: l’arresto è susseguito alla sentenza del giudice di un tribunale di Istanbul. Il suo legale Ugur Poyraz ha tweettato il proseguimento della lotta contro le ingiustizie del governo.
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha invitato il Paese a prendere nuovi provvedimenti sulla normativa a causa della severa violazione del diritto alla libertà di espressione.
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