La Rappresentante di Lista, tutto quello che sappiamo sulla band che parteciperà al Festival di Sanremo per la seconda volta di seguito.
Torna sul palco del Festival di Sanremo 2022 La Rappresentante di Lista, iconico duo dal nome davvero inconfondibile. Dopo essere arrivati undicesimi l’anno scorso, con il brano “Amare”, Veronica e Dario hanno deciso di riprovarci anche quest’anno. Avranno capito e migliorato i punti deboli scoperti nel 2021? Lo vedremo presto, intanto ripercorriamo un po’ la storia che li ha portati per ben due anni di seguito sul palco dell’Ariston.
La Rappresentante di Lista: carriera e vita privata dei membri della band
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Il duo La Rappresentante di Lista è nato nel 2011 da Veronica Lucchesi, voce, e Dario Mangiaracina, alla chitarra. In seguito si sono aggiunti altri musicisti, e la band Queer Pop ha deciso di presentarsi al pubblico partecipando al Festival di Sanremo 2021 con la canzone “Amare”, prodotta da Dardust. Quest’anno canteranno e suoneranno “Ciao Ciao”, un brano inedito che speriamo gli porti fortuna. Attualmente il gruppo è composto anche da Erika Lucchesi, Marta Cannuscio, Enrico Lupi e Roberto Calabrese.
Veronica Lucchesi è originaria di Viareggio, mentre Dario Mangiaracina è nato a Palermo. I due si sono incontrati per la prima volta a Valledolmo nel 2011, e durante le prove dello spettacolo teatrale “Educazione Fisica” decidono di unirsi per fondare un gruppo musicale. Il nome della band, molto particolare, è nato da un episodio che i Dario e Veronica raccontano spesso e volentieri: sempre nel 2011 Veronica si iscrisse come rappresentante di lista di un partito politico per poter votare da fuori sede al referendum abrogativo in tema di energia nucleare.
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Veronica e Dario amano ricordare il loro primo incontro a teatro. “Il teatro è come una lingua che impari da piccolo ed esce fuori in alcuni contesti: ti salva, ti aiuta a esprimere un concetto che altrimenti non riusciresti, ti fa utilizzare in un certo modo il diaframma, la gestualità e il corpo. È anche cura del dettaglio, che applichi ad altre discipline, in una commistione speciale” hanno raccontato, dimostrando di essere ancora molto legati all’arte.