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Carcere di Bollate: che fine hanno fatto Bazzi, Bossetti e Stasi?

Tre omicidi, tre detenuti; un unico carcere: quello di Bollate: le ultime novità su Rosa Bazzi, Massimo Bossetti e Alberto Stasi.

Carcere (Getty Images)

Tre differenti omicidi e tre relativi indagati, rinchiusi in un unico carcere, quello di Bollate. Stiamo parlando dei detenuti Rosa Bazzi, Massimo Bossetti Alberto Stasi, detenuti nel centro penitenziario sul territorio di Baranzate e Milano per i rispettivi omicidi: la Strage di Erba, il caso Yara Gambirasio e il giallo di Garlasco. Da diversi anni dietro le sbarre, le domande principali sono le seguenti: che fine hanno fatto? Come passano le loro giornate? Che lavoro svolgono all’interno del carcere? La risposta a tali quesiti è riportata in una fonte dell’Ansa.

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Le nuove professioni di Bazzi, Bossetti e Stasi nel carcere di Bollate

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Stando a quanto si apprende dall’Ansa, all’interno del centro di Bollate Bazzi, Bossetti e Stasi occupano le loro giornate con diversi impegni e svolgono varie attività lavorative. La fonte ufficiale ha rivelato pubblicamente le professioni dietro le sbarre dei più noti reclusi condannati dalla giustizia italiana, dipingendo la nuova quotidianità degli accusati tra le mura del centro penitenziario. Condannati rispettivamente per la strage di Erba, il caso Yara Gambirasio e il giallo di Chiara Poggi; Rosa Bazzi, Massimo Bossetti e Alberto Stasi operano in diversi ambiti tramite retribuzione “con la mercede” (lo stipendio dei detenuti), la cui somma parte da poche centinaia fino a mille euro.

Analizziamo nel dettaglio le nuove attività dei singoli detenuti:

  • Rosa Bazzi: giudicata colpevole della Strage di Erba, 11 dicembre 2006, insieme al marito Olindo Romano, Rosa Bazzi è condannata all’ergastolo. Secondo quanto riporta l’Ansa, la detenuta occupa le sue giornate specializzandosi nella creazione di borse e accessori di cuoio con finalità umanitaria per una cooperativa all’attivo per la difesa dei minori in Africa.
  • Massimo Bossetti: accusato per l’omicidio di Yara Gambirasio, Brembate di Sopra 26 novembre 2010, l’ex muratore di Mapello ha più volte chiesto la revisione delle tracce biologiche. La Corte d’Assise di Bergamo ha rifiutato per la seconda volta la richiesta da parte dei suoi legali. Attualmente Bossetti è in servizio a nome di un’azienda fondatrice di Second Chance e rigenera macchinette del caffè.
Carcere (Getty Images)
  • Alberto Stasi: considerato responsabile dell’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, Alberto Stasi deve scontare una pena di 16 anni nel carcere di Bollate. Dietro le sbarre per il delitto di Garlasco, 13 agosto 2007, Alberto Stasi, oggi 39enne, svolge il lavoro di centralinista per una nota compagnia telefonica.

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