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Covid 19

Covid-19, il bollettino del 7 febbraio: 41.247 nuovi contagi e 326 decessi

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi lunedì 7 febbraio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Aggiornato lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando all’odierna tabella sanitaria del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi sono in totale 11.663.338 con un incremento rispetto a ieri di 41.247 unità. Sono 393.663 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore.

(Ministero della Salute)

Prosegue il calo dei soggetti attualmente positivi che risultano essere 1.990.701 (-82.547). Scende anche il numero dei ricoveri in terapia intensiva: 1.423 in totale e 8 in meno di ieri. Le persone guarite salgono a 9.523.540 ossia 123.823 in più rispetto alla giornata di ieri. Purtroppo, si aggrava il bilancio delle vittime in Italia con 326 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 149.097. 

Covid-19, bollettino: i numeri in Italia nella giornata di domenica 6 febbraio

(Getty Images)

Stando all’aggiornamento di ieri, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano 11.621.736. Continuava a decrescere il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontava a 2.073.248. Tornavano a salire i ricoveri in terapia intensiva: 1.431 in totale. I guariti erano 9.399.717 mentre il bilancio delle vittime totale saliva a 148.771. 

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 6 febbraio: 77.029 nuovi casi e 229 morti

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 5 febbraio

Secondo il bollettino pubblicato sul sito del Ministero della Salute nella giornata di sabato, dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 11.542.793. In calo i soggetti attualmente positivi  pari a 2.128.543. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva che contavano in totale 1.411 pazienti. Il dato dei guariti giungeva a 9.265.708 mentre il bilancio delle vittime saliva a 148.542 decessi.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 5 febbraio: i dati della pandemia di oggi in Italia

Mascherina all’aperto in zona bianca, a breve lo stop

Prima dell’inizio delle festività natalizie il Governo ha disposto che anche in zona bianca è obbligatorio indossare la mascherina. Una regola che ha, quindi, uniformato così tutte le colorazioni. A breve, però, tale disposizione potrebbe decadere. Ad affermarlo il viceministro alla Salute Andrea Costa, il quale – riporta Fanpage– ha affermato: “L’ordinanza sulle mascherine da tenere all’aperto in zona bianca sicuramente non verrà prorogata”. Ciò significa che a far data dall’11 di febbraio – giorno successivo alla data di scadenza in dell’ordinanza con cui era stato introdotto l’obbligo- all’aperto in zona bianca non sarà più necessario indossare il dispositivo di protezione individuale.

Costa, ha infine precisato che sarà al vaglio dell’esecutivo valutare se anche in zona gialla ed arancione sarà possibile operare in tal modo. Ciò in virtù del fatto che il quadro epidemiologico sarebbe in netto miglioramento, quindi, una sostanziale differenza non vi sarebbe.

Curva epidemiologica, registrata una nuova tendenza: parla il Ministro della Salute Speranza

Che l’epidemia da Covid in Italia stia mostrando segni di miglioramento lo confermano i numeri. La curva di contagio, dopo i picchi raggiunti tra la fine di dicembre e la seconda metà di gennaio, ora sarebbe in decisa flessione.

I dati segnalati mostrano che da una settimana a questa parte i casi si sarebbero abbassati del 30%. A riferirlo il Ministro della Salute Roberto Speranza il quale ha sottolineato come anche i dati dei ricoveri si siano ridotti, ma che per questo motivo non bisogna abbassare la guardia. Stando a quanto riporta la redazione dell’Ansa, il Ministro avrebbe proseguito affermando che a svolgere un ruolo determinante per il contenimento dei contagi sarebbero state le mascherine che ad oggi sicuramente rappresentano un grande strumento di prevenzione. La prima arma, però, ha ribadito sono i vaccini.

Polmonite bilaterale, gruppo di scienziati spiega correlazione con il Covid

Un team di ricercatori delle Università di Milano e la Politecnica delle Marche avrebbe scoperto l’origine della polmonite bilaterale collegata al Covid. Gli esperti avrebbero rinvenuto nelle particelle adipose che avvolgono gli alveoli la causa della pericolosità per il sistema respiratorio. In sintesi accade che le particelle di grasso, nate dalla deflagrazione delle cellule adipose, vanno a depositarsi nei polmoni dove poi avvolgono gli alveoli. Ed è proprio tale meccanismo, riporta Tgcom24 citando lo studio, che conduce all’origine delle polmoniti bilaterali causate dal Covid-19.

Questi dati sono stati ottenuti analizzando i tessuti di quasi 20 persone decedute a causa del virus raffrontandoli con quelli di altrettanti morti ma per altre cause. La patologia collegata al Covid “determina embolie grassose responsabili delle polmoniti bilaterali”.

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