La tensione inizia a tagliare l’aria al confine ucraino: Washington e Berlino lavorano congiunte per scongiurare l’attacco russo
Non indietreggia la preoccupazione internazionale, tanto meno la situazione alla frontiera tra Ucraina e Federazione Russa. Raggiunto l’apice, la tensione taglia l’aria al confine ucraino. La situazione è sul punto di non ritorno e le due estremità, Kiev e Mosca, sono sempre più vicine alla scintilla del conflitto a causa della pressante volontà monopolistica del Cremlino.
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Un attrito che dura da anni. Quella tra Ucraina e Federazione Russa è una tensione destinata ad acuirsi. Di fronte a una Kiev sempre più filoeuropea, i timori di Mosca costringono l’immenso territorio della Russia a reagire. Contro ogni potenziale espansione del blocco dell’Occidente verso est, il Cremlino attacca NATO ed Europa, ma è rapida a rientrare nel suo guscio verso ogni possibilità di confronto e dialogo.
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Restia alla diplomazia, la Federazione Russa non è disponibile né ad accettare il potenziale inserimento dell’Ucraina nella lista dei membri NATO né ad avviare i colloqui per ripristinare l’equilibrio internazionale: i costanti fallimenti dei vertici sono l’evidente segno di un Paese che non riesce a vedere oltre le proprie misure e richieste di garanzie di sicurezza.
La situazione al confine dell’ex satellite ucraino è a un punto di non ritorno; basta una scintilla alla degenerazione del conflitto; già in atto sul piano economico, basti pensare alla risonanza del caro-vita in Italia a seguito dell’inflazione su luce e gas, di cui la Russia è la maggiore fornitrice dell’Europa.
La preoccupazione si impenna, ma d’altra parte si intensifica la diplomazia internazionale. La pista suggerita questo lunedì, 7 febbraio, Emmanuel Macron è avviare il “dialogo con la Russia per la sicurezza dell’Unione Europea.” Il presidente francese è pertanto volato a Mosca per intavolare insieme al leader del Cremlino la soluzione per “giungere alla de-escalation.” Mentre un tavolo bianco divide i capi di Francia e Russia; dall’altra parte dell’oceano, Stati Uniti e Germania cooperano per scongiurare un possibile attacco russo: lo ha annunciato lo stesso presidente Joe Biden durante l’incontro alla Casa Bianca con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.