Un 44enne avrebbe prima sparato ai genitori e successivamente ucciso un imprenditore di 65 anni nel pomeriggio di ieri a Palma di Montechiaro (Agrigento).
Sotto choc la comunità di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, dove nel pomeriggio di ieri un imprenditore di 65 anni è stato assassinato a colpi d’arma da fuoco all’interno della propria auto, parcheggiato in centro.
Il presunto assassino, un uomo di 44 anni, qualche ora più tardi si è presentato in caserma per costituirsi confessando il delitto ed il tentato omicidio dei genitori. Il 44enne, difatti, prima dell’omicidio si sarebbe recato in casa dei propri genitori contro i quali avrebbe esploso alcuni colpi d’arma da fuoco, ferendoli di striscio. I due coniugi sono stati trasportati in ospedale, dove si trovano ricoverati non in gravi condizioni.
Prima avrebbe sparato ai genitori, poi avrebbe raggiunto in piazza un imprenditore freddandolo con alcuni colpi di pistola alla testa. Questo quanto avrebbe messo in atto un uomo di 44 anni nel pomeriggio di ieri, giovedì 10 febbraio, a Palma di Montechiaro, comune in provincia di Agrigento.
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Stando a quanto ricostruito sino ad ora, come riportano alcune testate locali e la redazione di Sky Tg24, l’uomo si sarebbe prima recato in casa dei genitori, di 60 e 65 anni, contro i quali avrebbe sparato alcuni colpi d’arma da fuoco, ferendoli fortunatamente di striscio. Successivamente si sarebbe recato nella centrale piazza Provenzani, dove ha avvicinato Lillo Saito, imprenditore 65enne e socio dell’azienda Gelati Gattopardo, freddandolo con alcuni colpi di pistola alla testa mentre la vittima era all’interno della propria auto.
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Il 44enne, qualche ora più tardi, si è presentato, accompagnato dalla moglie, alla caserma dei carabinieri per costituirsi. Ai militari dell’Arma, scrivono i colleghi di Sky Tg24, avrebbe consegnato una pistola, una Beretta 92FS con la matricola abrasa, ed avrebbe confessato l’omicidio di Saito e il tentato omicidio dei genitori, ora ricoverati in ospedale non in gravi condizioni. Il 44enne, che è stato arrestato, avrebbe, inoltre, dichiarato ai carabinieri che si tratterebbe di una “vecchia storia di mafia“.
Ora gli investigatori, coordinati dalla Procura, stanno indagando per far luce sulla vicenda e risalire al movente del delitto e quello che avrebbe spinto l’uomo a sparare contro i genitori.
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