Non si può nominare “Pretty Woman” senza citare ovviamente lei, la talentuosa e stupefacente Julia Roberts, una delle interpreti più conosciute e apprezzate di tutti i tempi.
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La sua infanzia non è stata di certo facilissima. I suoi genitori si dissero addio quando lei aveva solo 4 anni; il padre morì di cancro poco tempo dopo. La madre si risposò con Michael Motes, uomo crudele e violento.
Il sogno della piccola Julia era di diventare veterinaria ma il desiderio di evasione la portò a trasferirsi giovanissima a New York. Fu proprio nella Grande Mela che iniziarono i primi tentativi di sfondare come attrice, spinta dal successo iniziale del fratello maggiore, Eric.
É stata protagonista di una serie di pellicole indimenticabili, successo di critica e al botteghino. Oltre ai già citati “Fiori d’Acciaio” e “Pretty woman” impossibile non ricordare “Hook – capitan Uncino”, “Linea Mortale”, “A letto col nemico”, “Il rapporto Pelican”, “Il matrimonio del mio migliore amico”, “Ipotesi di complotto”, “Nemiche amiche”, “Notting Hill”, “Ocean’s eleven”, ecc.
L’agognata statuetta dell’Academy Awards è però arrivata per “Erin Brockovich”, film del 2000 diretto da Steven Soderbergh, basato su una storia realmente accaduta, in cui assume il ruolo di un’attivista che affronta una battaglia legale contro la Pacific Gas and Electric Company, società responsabile della contaminazione delle falde acquifere di una cittadina californiana, causando tumori nella popolazione.
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Julia Roberts è una delle attrici più pagate di tutti i tempi; molto gelosa della sua vita privata, è sposata dal 2002 con il cameraman Daniel Moder, con il quale ha avuto avuto tre figli: i gemelli Hazel Patricia e Phinnaeus Walter (nati nel 2004) ed Henry (nato nel 2007).
