Non ce l’ha fatta il piccolo Haidar, il bambino di 5 anni precipitato in un pozzo, profondo circa 25 metri, in un villaggio nel Sud-Est dell’Afghanistan.
Si sono definitivamente spente le speranze di salvare il bambino di soli 5 anni che due giorni fa era caduto in un pozzo a Shokak, villaggio nel Sud-Est dell’Afghanistan. Il piccolo, purtroppo, secondo quanto comunicato dai funzionari del Paese non ce l’ha fatta.
A nulla sono valsi, dunque, tutti i tentativi delle squadre di soccorso che da 48 ore hanno lavorato per estrarre in vita il bambino dal pozzo, profondo circa 25 metri. I soccorritori avevano provato anche a scavare un tunnel per provare a raggiungere il bimbo.
Afghanistan, morto il bambino caduto nel pozzo due giorni fa: inutili gli sforzi dei soccorritori
Una tragica storia che si ripete. Dopo il piccolo Rayan, il bambino di 5 anni deceduto in Marocco due settimane fa dopo essere caduto in un pozzo, un altro bimbo della stessa età ha perso la vita in Afghanistan in circostanze analoghe.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Marocco, Alfredino e Rayan: “Due storie segnate dagli stessi errori”
Questa mattina, venerdì 18 febbraio, i funzionari del Paese hanno annunciato la morte di Haidar, il bimbo che due giorni fa è scivolato in un pozzo a Shokak, piccolo villaggio nella provincia di Zabul, nel Sud-Est dell’Afghanistan. A dare la tragica notizia il consigliere del ministero dell’Interno, gestito dai talebani, che su Twitter ha scritto: “Il piccolo Haidar ci ha lasciati per sempre“.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Crisi Russia-Ucraina, segnali di disgelo: alcune truppe lasciano il confine
Stando a quanto riporta la redazione di Al Jazeera, il piccolo sarebbe finito nella cavità, profonda circa 25 metri, mentre aiutava alcuni adulti nello scavare un nuovo pozzo. A quel punto è scattato l’allarme e sul posto sono arrivate decine di squadre di emergenza che hanno provato in ogni modo ad estrarre Haidar.
I soccorritori, attraverso una corda, erano riusciti a sollevare il bimbo sino a dieci metri di profondità, ma lì purtroppo è rimasto bloccato. A quel punto sarebbe stato scavato un tunnel adiacente per raggiungerlo, ma la corsa contro il tempo si è conclusa stamattina, quando è stato constatato il decesso del piccolo.