Covid-19, i dati contenuti all’interno del monitoraggio settimanale dell’Iss evidenziano un netto miglioramento dell’andamento dell’epidemia nel nostro Paese.
Ancora in miglioramento l’andamento dell’epidemia in Italia. A confermarlo è il consueto monitoraggio effettuato dalla Cabina di Regia, i cui dati sono stati pubblicati stamane sul sito dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità).
Dal report emerge il nuovo calo dell’incidenza dei casi settimanali e dell’indice di trasmissibilità Rt. In discesa anche i livelli di occupazione dei pazienti Covid negli ospedali, sia nei reparti di terapia intensiva sia in quelli ordinari.
L’Istituto Superiore di Sanità questa mattina, venerdì 18 febbraio, ha pubblicato sul proprio sito il consueto monitoraggio settimanale che aggiorna l’andamento dell’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia ormai da quasi due anni.
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Secondo l’analisi condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute, scende l’incidenza dei casi che passa da 962 contagi ogni 100mila abitanti a 672. In discesa e ancora sotto la soglia epidemica, anche l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che è pari a 0,77 (range 0,72 – 0,88) rispetto allo 0,89 della precedente rilevazione. Scende anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero ad oggi 0,79 (range 0,78-0,81)contro lo 0,86 della scorsa settimana.
Si registra, inoltre, il calo della pressione sulle strutture ospedaliere del nostro Paese. Il livello di occupazione dei pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva si attesta al 10,4% contro il 13,4% di sette giorni fa. In area medica il tasso di occupazione passa dal 26,5% della scorse settimana al 22,2%.
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Nel report si legge che ad oggi sono solo due le Regioni/Province Autonome classificate a rischio alto, ma per via dell’impossibilità di valutazione dovuta all’incompletezza dei dati inviati. La scorsa settimana erano quattro. Cinque sono, invece, le Regioni/Province Autonome considerate a rischio moderato, mentre le restanti quattordici sono state classificate a rischio basso.
Infine, secondo il monitoraggio settimanale, dodici Regioni/Province Autonome riportano almeno una singola allerta di resilienza, due, invece, quelle che ne riportano molteplici.
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