Nel tardo pomeriggio di ieri, una dottoressa di 68 anni è morta dopo essere investita da un’auto mentre attraversava la strada a Mercogliano, comune in provincia di Avellino.
Una donna di 68 anni è stata travolta e uccisa da un’auto mentre attraversava la strada. È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Mercogliano (Avellino).
La vittima, medico di base, era appena uscita dal suo studio quando è stata centrata da un’auto che l’ha scaraventata sull’asfalto. Inutili tutti i tentativi di soccorso per la 68enne, deceduta sul colpo. Sul posto i carabinieri che adesso stanno cercando di rintracciare l’automobilista alla guida del veicolo, non fermatosi dopo l’investimento.
Avellino, investita da un’auto mentre attraversa: morta dottoressa di 68 anni
Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 21 febbraio, a Mercogliano, comune in provincia di Avellino, una donna è morta dopo essere stata investita da un’auto.
La vittima, Lucia Furno, medico di base di 68 anni, secondo quanto scrivono le testate locali ed i colleghi della redazione di Fanpage, dopo aver chiuso il suo studio medico stava percorrendo a piedi via Ramiro Marcone. Mentre attraversava la strada, un’auto l’ha travolta facendola finire sull’asfalto. Un impatto molto violento che non ha lasciato alcuno scampo alla dottoressa. Troppo gravi le ferite riportate a seguito dello scontro.
Sul luogo dell’investimento sono accorsi i sanitari del 118 che, purtroppo, non hanno potuto salvare la vita alla donna. Il personale sanitario ha potuto solo constatarne il decesso, sopraggiunto sul colpo.
Intervenuti anche i carabinieri del comune nell’avellinese che hanno condotto i rilievi ed hanno avviato le indagini per rintracciare il veicolo che ha investito la donna. L’automobilista, difatti, scrive Fanpage, non si sarebbe fermato dopo l’accaduto proseguendo la marcia.
La morte di Lucia Furno, originaria di Sant’Angelo a Scala, ha gettato nello sconforto l’intera comunità. Il sindaco Carmine De Fazio, sul proprio profilo Facebook, ha scritto: “Le uniche parole che riesco ad esprimere sono rivolte alla famiglia, al marito, ai figli e a tutti quelli che le volevano bene. A te, che eri anche la mia dottoressa, sempre pronta e disponibile, dico soltanto ciao”.