L’omaggio ai medici in prima linea che durante l’emergenza Covid hanno lottato giorno e notte anche con la loro vita.
Tutti noi ricordiamo le sirene delle ambulanze che per mesi hanno sovrastato le grida ed i pianti sommessi di chi perdeva un parente o un familiare stretto. Un’agonia fisica e mentale verso un nemico che non si conosceva abbastanza per poterlo fermare. Codogno, 2 anni fa, divenne la città simbolo dell’Italia con il primo caso italiano di Covid e il primo in Europa.
Ieri, 2 anni dopo, sembra tutto un altro mondo, non ci crede neppure il sindaco Francesco Passerini che ha commentato con queste parole durante la cerimonia di commemorazione che è stata organizzata per ricordare le vittime della tragedia Covid:
“Il momento più drammatico fu la decisione di trasformare la chiesa in obitorio. Era metà marzo 2020 e non sapevamo più dove mettere le nostre bare. Credevo di non farcela. Con 54 decessi solo in un giorno pensai: c’è stato un errore. E invece era tutto vero“.
Presenti ieri anche ospiti speciali, il cast della serie evento “Doc – Nelle tue mani”. Un momento speciale per ricordare.
21 febbraio 2022, il giorno della ripartenza: non si distinguono i medici veri da quelli della fiction
Assieme al sindaco di Codogno anche le maggiori autorità mediche e sanitarie della Lombardia, nonché personaggi politici e il presidente Attilio Fontana. Il giorno della ripartenza è stato l’occasione per fare il punto della situazione di quello che è stato fatto, magari anche in modo sbagliato, e quello che le autorità possono e devono sistemare nel caso ci trovassimo ancora in una situazione simile.
Le immagini della commemorazione hanno raccontato il bilancio dei morti in questa guerra civile – 153.190 dall’inizio della pandemia – e hanno ricordato il lavoro prezioso di medici ed infermieri che hanno sempre lottato per portare rispetto ad ogni paziente presente in reparto.
Se nella realtà il cosiddetto “paziente zero” è stato Mattia Maestri, nella fiction evento di Rai 1 è stato invece Lorenzo Lazzarini, il primo medico morto in tv per Covid. La fiction ha mosso per la prima volta i passi dentro un ospedale in piena pandemia e ha mostrato agli italiani la vera realtà che si combatteva là dentro mentre il resto del Paese pregava e contava i suoi morti.
Ieri non si distinguevano i veri medici da quelli della fiction che si sono presentati in camice bianco per porgere massimo rispetto ai veri guerrieri di questa lotta infame. Presenti Giovanni Scifoni, Alice Arcuri, Sara Lazzaro, Matilde Gioli e Pierpaolo Spollon. I fan della serie sono stati sorpresi di questa comparsa fuori dagli schemi, un modo per rendere giustizia a tutti i Lorenzo che sono morti in battaglia.
di ARIANNA BABETTO