Sono tante le persone che scelgono di proteggere i propri risparmi attraverso l’investimento in piani di accumulo, comunemente conosciuti come PAC. Sono strumenti molto utilizzati anche dai risparmiatori meno esperti e permettono di accumulare un capitale attraverso dei versamenti di denaro periodici, generalmente effettuati con frequenza mensile.
L’investimento in un piano di accumulo può avvenire in diverse modalità, scegliendo tra uno dei diversi organismi di investimento collettivi del risparmio (OICR), come ad esempio un PAC ETF o fondo comune e così via.
In questo articolo vedremo come funziona e come scegliere il piano di accumulo nel 2022, quali sono le principali caratteristiche di questi prodotti finanziari e i rendimenti che è possibile ottenere nel tempo.
Cos’è e come funziona un piano di accumulo
Un piano di accumulo del capitale è una speciale tipologia di fondi di investimento comuni, dei particolari tipi di investimento che in genere si utilizzano per la gestione finanziaria personale e consentono di versare periodicamente una somma di capitale.
Un soggetto aggiunge all’interno del piano di accumulo una cifra costante, con scadenze regolari e per un determinato periodo di tempo prestabilito attraverso la firma di un contratto con la società di gestione del risparmio di riferimento.
Le finalità di un piano di accumulo sono due e riguardano l’accantonamento costante e progressivo del risparmio e la riduzione del rischio di investimenti. Gli organismi di investimento collettivo del risparmio definiscono sempre dei limiti per i piani di accumulo come, ad esempio, l’importo del primo versamento.
Piano di accumulo: quali sono le principali caratteristiche
Un piano di accumulo è caratterizzato da una somma di denaro che viene versata periodicamente dall’investitore, così che egli possa contribuire al proprio investimento attraverso il versamento di un importo stabilito con attenzione e in base alle proprie necessità economiche.
Questo tipo di investimento permette di scegliere tra due modalità differenti, investire per un lungo periodo e in diverse fasi, oppure investire per un breve periodo di tempo. In base alla modalità scelta, un investitore va incontro ad un profilo di rischio più o meno alto: se si sceglie di investire in un piano di accumulo del capitale per un lungo periodo, ad esempio, maggiori sono le possibilità di ottenere un rendimento dall’esito positivo.
Quanto è sicuro?
In molti si chiedono se un piano di accumulo può garantire un rendimento ottimale in tutto il suo periodo di validità. I più esperti sanno bene che non esiste in realtà alcuna sicurezza quando si parla di investimento, tuttavia, è bene ricordare che un piano di accumulo gestito in modo costante e tenendo conto delle proprie possibilità economiche, permette di andare incontro ad una volatilità minore.
Un piano di accumulo, grazie alla sua flessibilità e alla possibilità che permette agli investitori di determinare la somma da versare un Piano di Accumulo, è considerato un investimento a basso rischio particolarmente adatto per tutti i piccoli risparmiatori che non hanno grandi cifre da investire.
Inoltre, eliminando la componente stagionale dell’investimento, i PAC permettono di ridurre in parte i rischi legati ad un investimento effettuato in un periodo sbagliato e legato ad una tempistica errata.
Come scegliere la periodicità dei versamenti
La periodicità dei versamenti del capitale varia a seconda della tipologia di piano di accumulo scelto. Ci sono diverse possibilità, a partire dal tradizionale versamento mensile fino a quello annuale, che permettono di scegliere la modalità in base alle proprie esigenze economiche.
Alcune tipologie di piano di accumulo permettono di scegliere tra versamenti mensili, trimestrali, semestrali o annuali. Assieme ai consulenti finanziari delle società di gestione del risparmio è possibile analizzare attentamente quale periodicità dei versamenti conviene o meno.