Oggi, l’Iss ha pubblicato sul proprio sito i dati del monitoraggio settimanale che aggiornano l’andamento dell’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese.
Ancora segnali di miglioramento riguardanti la curva epidemiologica nel nostro Paese. Questa mattina, sul proprio sito, l’Iss (Istituto Superiore di Sanità) ha diramato i dati contenuti nel consueto monitoraggio settimanale effettuato dalla Cabina di Regia.
Secondo il report continuano a scendere l’incide Rt, l’incidenza settimanale dei casi e anche i ricoveri nelle strutture ospedaliere. Dati che, dunque, fanno ben sperare in un progressivo ritorno alla normalità dopo la risalita dei contagi durante le festività natalizie che aveva destato la preoccupazione dei cittadini.
Coronavirus, monitoraggio settimanale Iss: continua a scendere la curva dei contagi
Prosegue la discesa del contagio in Italia. A testimoniarlo il consueto monitoraggio effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, i cui dati sono stati pubblicati questa mattina.
In particolare, si legge nel report della Cabina di Regia, continua a calare l’incidenza settimanale dei casi che ad oggi si attesta a 552 contagi ogni 100mila abitanti contro i 672 ogni della precedente rilevazione. Scende, e rimane sotto la soglia epidemica fissata a 1, anche l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che passa dallo 0,77 della scorsa settimana allo 0,73 (range 0,68 – 0,82). L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è pari allo 0,76 (range 0,74-0,78), in diminuzione rispetto a sette giorni fa quando si attestava allo 0,79.
Analizzando la situazione negli ospedali del nostro Paese si evince la riduzione della pressione sulle strutture. Nel dettaglio, il tasso di occupazione nei reparti di terapia intensiva è sceso dal 10,4% all’8,4%, per la prima volta dopo molte settimane, sotto la soglia critica fissata ala 10%. Il livello di occupazione dei pazienti Covid nelle aree mediche è pari al 18,5% contro il 22,2% del precedente monitoraggio.
Nel documento si legge inoltre che una sola Regione/Provincia Autonoma è considerata ad alto rischio, due sono quelle che vengono classificate a rischio moderato. Le restanti diciotto, invece, sono considerate a basso rischio. Infine, sono quindici le Regioni/Province Autonome che riportano questa settimana almeno una singola allerta di resilienza, tre quelle che, invece, ne riportano molteplici.