Continua la guerra in Ucraina, nel terzo giorno di conflitto si rischia l’attacco chimico sotto falsa bandiera a Donetsk
Si combatte in Ucraina per il terzo giorno consecutivo. La situzione è molto delicata, a tratti tesa. Nelle ultime ore il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello russo Vladimir Putin hanno lasciato aperto uno spiraglio di tregua, ma ora la situazione non sembra essere delle migliori, anzi.
Potrebbe precipitare da un momento all’altro. Il Cremlino accusa l’Ucraina di aver rifiutato le negoziazioni eliminando così le possibilità di una tregua. Ecco perché la Russia non si ferma e lancia l’affondo ordinando all’esercito di allargare l’offensiva. E così a Kiev alle 17 (le 16 italiane) è scattato il coprifuoco.
L’intelligence ucraina, inoltre, ha fatto sapere di essere venuta a conoscenza di possibili attacchi chimici da parte dei russi sotto falsa bandiera. L’intenzione sarebbe quella di attaccare le zone controllate dai separatisti a Donetsk, nel Donbass. In questo modo, poi, tutta la responsabilità cadrebbe su Kiev.
A darne notizia i media locali ucraini che parlano di maschere antigas distribuite alla popolazione del Donbass filo russa e anche ai militari di Putin proprio per proteggersi da quelle che potrebbero essere delle imminenti esplosioni chimiche.
Ucraina sotto assedio, la Russia colpita dalgi hacker
La Russia continua ad attaccare ma l’Ucraina non si ferma e si difende cercando di resistere. Le truppe di Putin sono tantissime, decine di migliaia quelle inviate nelle ultime 24 ore secondo un funzionario del Pentagono. Il presidente russo avrebbe chiamato a raccolta anche i riservisti per l’invasione dell’Ucraina. Anche via mare l’attacco non si placa. I russi rivendicano la distruzione di 6 navi da guerra ucraine nel mar Nero.
Nel mentre però la Russia è sotto assedio dal punto di vista informativo. Sono diversi, infatti, i siti governativi russi, tra i quali anche quello del Cremlino e del ministero della Difesa, ad essere completamente irraggiungibili. Sono stati presi di mira da un attacco hacker come riporta la Cnn e diversi altri media internazionali.
A rivendicare l’attacco è arrivata anche la comunicazione ufficiale di Anonymous, il movimento che più volte si è fatto notare e conoscere per attacchi hacker importanti. “Abbiamo mandato offline i siti governativi – ha fatto sapere – e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin”.
Anonymous non si è fermato solo a questo. Ha comunicato di essere al lavoro per cercare di garantire a tutto il popolo ucraino la connessione online.