Vladimir Putin avrebbe indetto lo stato di massima Allerta del sistema difensivo nucleare: questa la reazione del Cremlino dopo le dichiarazioni della Nato.
“Dichiarazioni aggressive”. Così avrebbe definito Vladimir Putin le parole della Nato, a tal punto da spingerlo ad ordinare lo stato di massima Allerta del sistema difensivo nucleare russo.
Per il numero uno del Cremlino le Forze del Patto Atlantico si sarebbero lasciate andare a toni troppi duri.
Russia, Putin reagisce alla Nato: indetto stato di massima Allerta del sistema difensivo nucleare
La Russia è sotto attacco. Innumerevoli le sanzioni comminatele dall’Occidente a seguito dell’invasione ingiustificata dell’Ucraina. Misure che Vladimir Putin ha definito, riportano media locali come l’agenzia Sputnik e la redazione di Leggo, illegittime.
L’atteggiamento della Nato e le sue dichiarazioni avrebbero contribuito ad ulteriormente inasprire i toni, tanto che il numero uno del Cremlino avrebbe ordinato – di risposta- alle Forze armate di mettere in stato di massima allerta la deterrenza nucleare.
“Alti funzionari di grandi nazioni Nato si abbandonano a dichiarazioni aggressive sul nostro Paese – ha tuonato Putin – Per tale ragione ho ordinato che vengano messe le forze di deterrenza dell’Esercito russo in regime speciale di servizio da combattimento”.
Questo l’ultimo aggiornamento proveniente da Est, dove ancora sembrano essere in stallo le trattative per instaurare l’inizio dei colloqui di pace. Il Presidente Zelensky sarebbe pronto ad aprirsi al dialogo, ma senza precondizioni come vorrebbe Mosca, in primis sul luogo che a suo avviso non può essere individuato nella Bielorussia. La controproposta è che si tratti al confine con l’Ucraina.
Per il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, però, già il fatto che la Russia stia parlando di colloqui rappresenterebbe una vittoria per il suo paese.
Giornata intensa, quella odierna, per tutto il Vecchio Continente. Lo dimostrano le dichiarazioni non prive di preoccupazioni rilasciate dal Premier bielorusso Alexander Lukashenko il quale – in ordine alle sanzioni comminate a Mosca- ha spiegato come la loro natura sarebbe ancor più vessatoria della guerra stessa. Mettere così all’angolo la Russia potrebbe significare l’inizio di un terzo conflitto mondiale. E se si inizia a parlare di nucleare potrebbe anche iniziarsi a parlare della fine di tutto.