Questa mattina, sono iniziati i negoziati tra le due delegazioni di Russia e Ucraina che si sono incontrate nella zona di Gomel al confine tra Ucraina e Bielorussia.
Sono iniziati i tanto attesi negoziati tra Russia e Ucraina, negoziati che potrebbero mettere la parola fine ad un conflitto che in pochi giorni ha causato migliaia di morti e messo in allarme l’intero pianeta.
I colloqui si stanno tenendo a Gomel, in Bielorussia, dove sono arrivate le delegazioni di Kiev e Mosca. Tutti sperano che possa arrivare presto un accordo tra le due parti, ma c’è chi crede nella possibilità del fallimento delle trattative, circostanza che porterebbe avanti un conflitto ormai iniziato da giorni. Nel frattempo proseguono gli inviti reciproci a cessare il fuoco.
Russia-Ucraina, iniziano i negoziati in Bielorussia: dialogo tra le due delegazioni
Sono arrivate a Gomel, città della Bielorussia, i rappresentanti delle delegazioni di Mosca e Kiev per dare il via ai negoziati tra le due nazioni, dopo l’invasione dell’esercito russo iniziata alcuni giorni fa.
L’obiettivo è quello di arrivare ad un accordo per riportare la pace e chiudere un conflitto sanguinario. All’incontro prenderanno parte, per la delegazione russa, l’assistente presidenziale di Vladimir Medinsky, ex ministro della Cultura, mentre per quella ucraina il ministro della Difesa Oleksii Reznikov e David Arakhamia, leader del partito del presidente dell’Ucraina.
Secondo, però, quanto riporta la redazione del tabloid britannico The Sun, i colloqui potrebbero non dare esito positivo, il che si tradurrebbe nel proseguo del conflitto. Il presidente Putin non avrebbe gradito le misure adottate dalla Ue definite “ostili”. Il presidente ucraino, invece, nelle scorse ore avrebbe richiesto l’immediata adesione del suo Paese nell’Ue ed avrebbe invitato, in un discorso, i soldati russi a deporre le armi. Volodymyr Zelenskyy, inoltre, nel corso di una chiamata con il primo ministro britannico Boris Johnson, riporta The Sun, ha affermato che le prossime 24 ore saranno “cruciali” per l’Ucraina.
Una situazione, dunque, ancora tesa tra le due nazioni. Le Nazioni Unite, intanto, stamane hanno diramato il bilancio delle vittime civili da quando è iniziata l’invasione. Si stima che siano 102 i civili rimasti uccisi, di cui 7 bambini. Un bilancio che, però, potrebbe essere ancor più grave di questa stima. Sono, invece, circa 400mila i cittadini che hanno già lasciato l’Ucraina per mettersi in salvo.
INTERVISTA AL CANTANTE PAGO