Esemplari di cani adulti e cuccioli possono davvero convivere pacificamente? Quali sono le modalità e i consigli? La parola va agli esperti.
Un recente studio, condotto da alcuni studiosi, spiega nei dettagli come portare a compimento nella maniera corretta la scelta di adottare un cucciolo di cane godendo già della presenza, nella proporre abitazione, di un esemplare adulto. Oppure, viceversa. Considerando, al contempo, anche l’eventuale possibilità che in alcune determinate situazioni, invece, potrebbero essere gli stessi padroni a scegliere di volersi prendere cura di una coppia di tali esemplari di diversa età. Scopriamo adesso, dunque, se sia davvero possibile portare a termine tale scelta con la giusta dose di equilibrio e serenità.
Se si amano gli animali l’esperimento non è impossibile, rassicurano gli esperti del settore. E soprattutto, quest’ultima, pare sia un’impresa che possa in alcuni casi, ben definiti, essere attuata pressoché da chiunque ne abbia il desiderio o la possibilità. Ecco, allora, quali possono essere tutti i consigli da seguire e quali le giuste modalità per facilitare la riuscita di tale novella esperienza.
Il primo consiglio, indicato dagli esperti, è quello di favorire la conoscenza dei due esemplari di diversa età in un luogo all’aperto. Entrambi potranno studiarsi, prendere gradualmente confidenza e infine avvicinarsi. Il tutto senza rischiare di innescare reazioni improvvise o spiacevoli.
Quest’ultime, ad ogni modo, sembrano riguardare una percentuale molto bassa di esemplari. In cui, al massimo delle ipotesi, l’esemplare adulto potrebbe tentare di prendere il sopravvento sul più piccolo. Una volta fatta la loro reciproca conoscenza, stabiliranno loro stessi le regole del loro rapporto, e il loro primato uno sull’altro in maniera pacifica.
All’arrivo in casa: è importante dare precedenza a una prerogativa fondamentale. Quella di far riconoscere all’esemplare, che già riconosce il suo habitat, come nulla sia cambiato fino a quel momento. E dando, perciò, a lui il tempo necessario di rientrare come da norma nel suo territorio. Prima di far sopraggiungere, in un secondo momento, il nuovo arrivato.
Un ulteriore dettaglio da non sottovalutare è la prerogativa alimentare. E’ necessario assicurarsi di aver indicato al più piccolo quale sia la sua fonte di nutrimento. Così da poterla distinguere da quella dell’esemplare adulto. Evitando di innescare tensioni legate alla loro istinto territoriale.
Il cucciolo, in tal modo, si sentirà accettato dal più grande. E viceversa. La loro interazione continuerà in maniera pacifica. Senza dover ricorrere a sforzi. O ad attenzioni che potrebbero risultare opprimenti per entrambi. E divenire, pertanto, più agevolmente fonte di conflitto.
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…