Ucraina, negoziati in Turchia: le dichiarazioni sulla guerra nucleare

In stallo le trattative sulla fine del conflitto in Ucraina: ma le dichiarazioni sul nucleare rasserenano gli animi.

La strada della diplomazia, per quanto concerne il conflitto in Ucraina, pare essere ancora senza sbocco. L’incontro tra le parti tenutosi in Turchia non ha dato i risultati sperati, e la Russia – sempre più braccata dalla Comunità Internazionale- non sembra disponibile a cedere.

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Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, ad Antalya (Ansa)

Purtroppo, come dichiarato da Dmytro Kuleba – portavoce di Kiev- non ci sono progressi, ma il suo Paese non arretrerà. Dichiarazione di intenti resa nota al Ministro degli Esteri Russo Lavrov presente alla trattativa.

Ucraina, le dichiarazioni di Lavrov sulla Guerra Nucleare

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(Ansa)

Nessuna intesa è stata raggiunta tra Russia ed Ucraina sul cessate il fuoco, almeno per adesso. Stando a quanto riportano i media internazionali e la redazione di Agi, le parti non sarebbero giunte ad un accordo. Per Kiev, in Turchia, era presente Dmytro Kuleba mentre per il Cremlino il ministro degli Esteri russo Lavrov.

Nonostante l’ennesimo nulla di fatto, le parti però avrebbero concordato una prosecuzione delle trattative. Il portavoce del Cremlino ha spiegato che a prescindere dall’esito del summit in Turchia, un altro passo in aventi è stato concluso, precisando però di non dover dimenticare come questi tasselli non debbano far deviare il percorso iniziato con le trattative in Bielorussia.

Intanto, il presidente Turco, Recep Tayyip Erdogan ha voluto ribadire alla Nato come il suo paese voglia essere mediatore tra le parti. Il Premier di Ankara ha affermato come l’incontro tenutosi tra i suoi confini possa essere di vitale importanza per addivenire ad un accordo e porre fine al conflitto.

Se, però, l’incontro ad Antalya non ha dato i risultati sperati, di certo non può dirsi che non sia servito a rasserenare gli animi. Il Ministro degli Esteri Russi, Lavrov, ha voluto precisare come a suo avviso non vi sarà alcuna guerra nucleare.

Sin dall’inizio del conflitto, infatti, la maggior preoccupazione è stata che la guerra potesse degenerare nell’impiego di armi nucleari. Lo spettro di una Terza Guerra Mondiale, combattuta con armi di distruzione di massa ha tenuto – e continua a farlo- in tensione l’intero pianeta.

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