Il dramma è avvenuto in pieno pomeriggio, intorno alle 16:00. Arrestato un uomo di 34 anni: brandiva una lama di 20 cm.
Ennesimo episodio di violenza a Milano. La tragedia è avvenuta in pieno pomeriggio, intorno alle ore 16:00, davanti a un bar locale. Stando a quanto riporta Il Giorno il movente dell’omicidio risiederebbe in un acceso diverbio finito nel peggiore dei modi. I due litiganti, figlio e padre, stavano discutendo nel locale tabacchi ubicato in via Giambellino, di fronte al Cindy Bar caffetteria.
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Un pomeriggio di terrore per il bar-tabacchi di via Giambellino. In pieno pomeriggio, la lite tra padre e figlio culmina nel sangue. Il drammatico evento si è consumato intorno alle ore 16:00, quando Mohammed Morchidi, 69 anni, è stato accoltellato a morte. A impugnare l’arma era il figlio, 34 anni. Accorsi immediatamente sul posto dai membri della Polizia di Stato, seguiti dall’automedica e dall’ambulanza. Secondo quanto precisa Il Giorno, la vittima, cittadino italiano originario del Marocco, non ce l’ha fatta: rianimato e trasferito d’urgenza nell’ospedale San Paolo, il paziente è deceduto a causa delle gravi ferite riportate.
I principali media locali menzionano disagi di natura psichiatrica con riferimento al profilo dell’assassino. Le informazioni riportate dai notiziari ricostruiscono le dinamiche prima del dramma: la vittima era seduta a un tavolino del bar caffetteria insieme a un amico, quando il figlio gli si è avvicinato con fare minaccioso. In seguito, la lite per futili motivi; poi il diverbio, sempre più acceso. Il giovane ha estratto il coltello, scaraventandosi sul padre. Sul posto la polizia ha ritrovato il responsabile sulla scena del delitto, sul marciapiede del tabacchi in via Giambellinoa Milano, insieme a una estesa striscia di sangue.
L’aggressione con coltello è stata immortalata dai dispositivi di videosorveglianza disposti all’esterno del bar: diverse coltellate; poi la coltellata finale, quella mortale. Il 34enne è attualmente detenuto nel carcere di San Vittore.
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