In diretta da Montecitorio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla da Kiev al parlamento italiano
Un applauso lungo e caloroso per il presidente Volodymyr Zelensky, un simbolo di solidarietà nei confronti del popolo ucraino, vittima del conflitto in atto.
Il 22 marzo 2022 il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato invitato a parlare in collegamento con il parlamento italiano. Dopo i videocollegamenti con i Parlamenti d’Europa, Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Germania e Israele è il momento dell’Italia.
“Cari colleghi e colleghe – il primo a prendere la parola è il Presidente della Camera Roberto Fico – Presidente del Consiglio, saluto il Presidente dell’Ucraina Zelensky e lo ringrazio a nome dell’intero parlamento italiano per aver accolto l’invito a questo incontro, nonostante la situazione che sta vivendo il suo Paese”.
Le parole del Presidente ucraino Zelensky
Un’ideale catena di solidarietà insieme agli altri Parlamenti europei, un gesto inusuale da parte dell’Italia come supporto per l’intero popolo ucraino sotto assedio.
“Egregi signori delle Camere, signore Primo Ministro Draghi, deputati, caro popolo italiano oggi ho parlato con la sua santità Papa Francesco e lui ha detto parole molto importanti”. Ha iniziato a parlare il Presidente ucraino Zelensky.
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Il popolo ucraino è diventato un esercito che porta con sé il nemico e uno spargimento di sangue dove i civili sono le vittime, attualmente sono 117 i bambini uccisi. “Questo è il prezzo della procrastinazione sulla Russia di far fermare questa guerra – ha aggiunto il Presidente – ci sono migliaia di feriti, decine di migliaia di famiglie distrutte, milioni di case abbandonate e tutto questo è iniziato da una sola persona. Nei quartieri seppelliscono i morti nelle fosse comuni e questo succede nel 2022 e ogni giorno di guerra porterà ad altri morti”.
Il Presidente ucraino ha poi continuato, affermando che la guerra non vuole fermarsi all’Ucraina ma l’obiettivo è quello di arrivare all’Europa. “Abbiamo bisogno di altre sanzioni, pressioni – è l’appello di Zelensky – affinché la Russia non cerchi le riserve militari in Libia ma la pace. Le conseguenze delle guerra si sentono in diverse parti del mondo e sto parlando della fame”.
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L’Ucraina non vuole la guerra e chiede aiuto affinché venga bloccato il nemico, colui che sta portando avanti questo conflitto che ormai ha preso il sopravvento e ha superato ogni limite.