Giancarlo Magalli si racconta e parla dei suoi progetti e delle sue aspirazioni future. Non risparmia però i commenti sui colleghi
Giancarlo Magalli è uno dei volti storici della televisione italiana. Un conduttore amato da tutti, un’unione di talento e simpatia che lo ha sempre contraddistinto e che lo ha portato all’apice del successo.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>>> Uomini e Donne, arriva l’abbandono inevitabile: “spero che tu possa trovare la serenità”
Per anni è stato il padrone di casa della seguitissima trasmissione ‘I Fatti Vostri‘ che ha tenuto incollati allo schermo migliaia di telespettatori. Magalli ha però deciso adesso di dedicarsi ad altri progetti totalmente nuovi ed in un’intervista a DM si è lasciato andare a considerazioni su sé stesso, sul suo futuro e su quello della televisione italiana.
Giancarlo Magalli sul futuro della televisione italiana
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>>>“Hai una pelle fantastica” Vittoria Puccini si mostra allo specchio: una straordinaria visione – FOTO
Giunto ai 74 anni, per Giancarlo Magalli è tempo di bilanci. Al tempo stesso però continua a pensare a tutti i possibili progetti futuri. La prima novità che lo riguarda è il ruolo che ricoprirà nella serie tv Don Matteo. La serie giunta alla 13esima stagione, partirà a breve e nel cast sarà presente proprio Magalli che rivestirà i panni del vescovo. Una nuova avventura per il famoso conduttore che in un’intervista a Davide Maggio ha raccontato come vorrebbe continuare a lavorare a lungo e come l’idea di sparire di colpo non gli piaccia per nulla. “Mi piacerebbe molto far parte di una giuria o di un talent” ha confessato.
Magalli si è anche lasciato andare, senza risparmiare le critiche, ad osservazioni sul panorama televisivo attuale, dichiarando di non approvare alcuni programmi che “non somigliano nemmeno a produzioni Rai“. Si è anche espresso riguardo ai volti nuovi che iniziano a popolare la tv: “Io sono favorevole, al punto tale che me ne sono andato da I Fatti Vostri per lasciare spazio a Salvo Sottile. Però tra i volti nuovi penso a Cattelan, che poi non è nuovo ma lavora da più di 20 anni e ogni cosa che fa funziona e non funziona. Prima di buttare i vecchi bisogna pensarci” ha concluso.