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Interviste

Camilla Semino Favro a Yeslife: “La seconda stagione di Vostro onore? Possibile ma…”

Intervista esclusiva a Camilla Semino Favro, l’attrice ha lavorato a fianco di Stefano Accorsi in Vostro onore

Camilla Semino Favro e Stefano Accorsi (Ufficio stampa)

Napoletana, classe 1986, segno zodiacale Leone. E’ stata una dei protagonisti della fiction Vostro onore, andata in onda su Rai 1, che ha riscontrato ottimi risultati. Ludovica Renda sul piccolo schermo e Camilla Semino Favro nella realtà.

Occhi verdi e sguardo intenso, solare e sempre con il sorriso, così l’attrice ha conquistato il pubblico, per non parlare del suo talento strepitoso grazie al quale sta cavalcando l’onda del successo.

Abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda all’artista. Ecco cosa abbiamo scoperto.

Stefano Accorsi e Camilla Semino Favro (Ufficio stampa)

Chi è Camilla Semino Favro?

Una ragazza nata a Napoli, cresciuta a Genova e che ha deciso di fare teatro quando era ancora una bambina.

Come ti sei avvicinata al mondo della recitazione?

Per caso. C’era un cartello di una scuola di recitazione per ragazzi nello studio del veterinario del mio cane. Ho deciso di provare e da lì è partito tutto.

La tua esperienza del cuore?

L’esperienza più incisiva sicuramente è stato lo studio al Piccolo Teatro di Milano e gli insegnamenti di Luca Ronconi che, ai tempi, dirigeva la scuola. Ci ho messo tutto il mio cuore. L’esperienza “del cuore” invece è stata girare “Diaz – don’t clean up this blood” con Daniele Vicari sui fatti della scuola Diaz durante il G8 del 2001.

Sei arrivata in prima serata con Vostro Onore, cosa ci racconti di questa esperienza?

Vostro Onore sono stati quattro mesi pieni, in una caldissima Milano, con poco tempo per la mole del progetto, con la costante paura di interruzione riprese per il Covid ma con un gruppo di lavoro unito e agguerrito. Ho affrontato un personaggio importante insieme al regista Alessandro Casale, a Stefano Accorsi e a tutto il set.

La fiction ha riscontrato molto successo, secondo te quali sono gli ingredienti giusti per fare sì che questo accada?

Una sceneggiatura forte ed efficace, una troupe coesa, un regista che ha un’idea chiara del progetto ma che è pronto ad ascoltare e collaborare e un cast di attori di alto livello.

Che tipo di personaggio è stato Ludovica Renda?

Ludovica Renda è una giovane avvocata che si affaccia al mondo del lavoro e che di colpo si trova a dover affrontare un caso molto più grande di quello che si aspettava. È un personaggio a cui siamo riusciti a dare una bella profondità, delle insicurezze comprensibili, paure, orgoglio e tenacia. Nel suo arco si rafforza come professionista e come donna e impara ad opporsi e seguire il suo istinto.

Ci sarà una seconda stagione?

Il finale resta aperto per tutti i personaggi, quindi è possibile che ci sia una seconda stagione, ma non è ancora confermato.

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Passiamo al teatro, attualmente sei impegnata con lo spettacolo When The Rain stops falling, qual è la trama?

La trama è molto complessa e intricata. Per semplificare, è una storia familiare che si sviluppa nell’arco di 80 anni dal 1959 al 2039. Due famiglie, i Law e gli York, che si intrecciano tra Londra e l’Australia; si parla di origini, di ereditarietà familiari, della fine del mondo, di alluvioni e di pesci che cadono dal cielo.

E il messaggio?

Se anche non conosciamo il nostro passato e le nostre radici, senza saperlo, ci segnano profondamente. Il passato ritorna in piccoli gesti quotidiani e in grandi avvenimenti che ci segnano la vita e, in un mondo colpito dalle intemperie e dal tempo, arriva un momento in cui si deve chiudere il cerchio e lasciare andare le persone.

Com’è stato tornare a teatro dopo due anni in standby?

Spaventoso all’inizio ma non vedevo l’ora. Mi ha ridato ossigeno.

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Chi sono i tuoi compagni di viaggio?

Questo spettacolo in particolare è un progetto di Casa d’Argilla, Lisa Ferlazzo Natoli, Alessandro Ferroni, Maddalena Parise, Alice Palazzi, poi prodotto da ERT e Teatro di Roma. I compagni di viaggio sono loro e gli attori di Casa d’Argilla con qualche new entry.

Qual è il tuo personaggio?

Elisabeth è una donna non convenzionale degli anni ’60, illuminata,  vede la vita attraverso la lente della letteratura, legge Diderot, non vuole figli, ama suo marito e ha paura di essere amata solo per la sua testa brillante. Un bellissimo personaggio.

Stefano Accorsi e Camilla Semino Favro (Ufficio stampa)

Progetti futuri?

A teatro avrò la ripresa di I rifiuti, la città e la morte di Fassbinder per la regia di Giovanni Ortoleva. In televisione invece usciranno Sopravvissuti di Carmine Elia e una serie sul Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa diretta da Lucio Pellegrini in cui interpreto la figlia Rita, entrambe per Rai 1.

BEATRICE MANOCCHIO

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