Due operatori sanitari sono stati sorpresi da alcuni video nell’atto sessuale consumato all’interno del pronto soccorso: è sconcerto
I misfatti sono stati ripresi da una videocamera, registrati in alcuni file che poi sono stati destinati al quotidiano locale Metropolis. Uno scandalo a luci rosse quello che sta investendo l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.
Sarebbe stato un segnalatore anonimo a evidenziare una situazione che si protraeva da tempo. Si tratta infatti di un comportamento ripetuto quello che ha coinvolto due operatori sanitari del nosocomio. Una situazione emersa grazie ad alcuni video realizzati proprio all’interno di una stanza del pronto soccorso, che incastrano i “colpevoli” di espliciti atti sessuali consumati all’interno della struttura.
Sono in corso le indagini per accertare ulteriori retroscena. In merito si è espresso anche il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. I dettagli della vicenda sono sconcertanti.
Sesso in ospedale: “Tutti sanno e nessuno fa niente”
Uno scandalo dai contorni surreali sta coinvolgendo l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Due operatori sanitari sono stati ripresi nel consumare atti di natura esplicita all’interno di una stanza del Pronto Soccorso.
Sono quattro i video fatti recapitare in una chiavetta USB al quotidiano locale Metropolis. Insieme ai file, è stato destinato anche un biglietto che lascia presumere il motivo della denuncia: “Questo è quello che succede al Pronto Soccorso di Castellammare di Stabia“.
A rendere ancora più preoccupante l’evento è la dichiarazione successiva dell’anonimo segnalatore: “Tutti sanno e nessuno fa niente“. Inequivocabili le immagini che sembrerebbero coinvolgere un’infermiera e un medico del nosocomio, che hanno perpetuato il comportamento con continuità, tanto da rendere evidenti e prevedibili i rapporti.
Sarebbe infatti stata posizionata da terzi la videocamera che ha immortalato gli atti sessuali che si consumavano con ripetizione nello stesso luogo, probabilmente portando all’esasperazione qualche membro del personale ospedaliero, consapevole di quanto stesse avvenendo.
Gli incontri a luci rosse si realizzavano durante l’orario del turno di servizio, nel quale gli stessi operatori sanitari si appartavano in intimità. La notizia ha scosso anche il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha definito “inaccettabili” gli episodi emersi. Sembrerebbe stata avviata un’indagine interna per portare alla luce ulteriori retroscena.