È trascorsa una settimana esatta dalla tragedia del Boeing 737-800 della China Eastern Airlines. Nessun sopravvissuto tra i 132 occupanti a bordo.
Sono passati esattamente sette giorni dal dramma che ha colpito un velivolo della China Eastern Airlines. L’aeromobile in questione è un Boeing 737-800, precipitato lunedì 21 marzo nell’area montuosa vicino a Wuzhou, nel Guanxi. L’incidente aereo si è verificato intorno alle ore 13:11, le equivalenti 6:11 in Italia. Il volo MU5735, decollato dal capoluogo dello Yunnan Kunming e diretto verso Guagzhou, ha iniziato a riscontrare problemi a bordo a meno di un’ora dal decollo.
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Il bollettino delle vittime è drammatico: 132 morti, 0 sopravvissuti. Tutti gli occupanti a bordo, esattamente 123 passeggeri, 3 piloti e 6 membri dell’equipaggio, hanno perso la vita.
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Più di 1130 chilometri orari: oltre la velocità del suono
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Ancora sconosciute cause e dinamiche della tragedia di lunedì 21 marzo. Il disastro ha coinvolto il Boeing 737-800 della China Eastern Airlines. Prosegue l’inchiesta sull’incidente: finora sono stati recuperati i due registratori di volo. La prima scatola nera è stata rinvenuta insieme al trasmettitore dei segnali di emergenza ELT lo scorso mercoledì 23 marzo mentre il ritrovamento della seconda risale a questa domenica 27 marzo. Il dramma ad alta quota è stato bollato dalle autorità locali come il peggior incidente registrato nell’area dal 1994, data del disastro aereo di Guangzhou, dove persero la vita tutti i 160 occupanti a bordo.
L’ultimo aggiornamento sull’incidente del Boeing 737-800 riferisce che il velivolo si è schiantato in picchiata raggiungendo la velocità del suono. Si parla di circa 1125 chilometri orari in alta quota, superando di fatto il limite di velocità strutturale programmato per il modello (0,82 Mach in in fase di crociera e 0,89 in fase di discesa). In seguito, la dispersione dei rottami e lo schianto fatale sul suolo montuoso in prossimità di Wuzhou. I dati arrivano dall’agenzia Bloomberg, la cui stima precisa una velocità di oltre 11130 chilometri orari. La cifra è di gran lunga superiore a quella del suono, che viaggia a circa 1224 chilometri orari al livello del mare; velocità che, tuttavia, come precisa la fonte, rallenta progressivamente con l’innalzamento di altitudine e la diminuzione di temperatura.