Nella giornata di ieri a Castello-Molina di Fiemme (Trento), un uomo e sua moglie sono stati trovati morti in un terreno: si tratterebbe di un omicidio-suicidio.
Sgomento e dolore a Castello-Molina di Fiemme, in provincia di Trento, dove ieri sono stati trovati senza vita un uomo di 56 anni e la moglie 50enne. A fare la drammatica scoperta due dei tre figli della coppia che hanno rinvenuto i cadaveri in un terreno.
Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno immediatamente attivato le indagini per ricostruire quanto accaduto. Da quanto accertato sino ad ora, pare essersi trattato di un omicidio-suicidio: il 56enne, forse al culmine di una lite, avrebbe ucciso la moglie, dalla quale si stava separando, poi si sarebbe tolto la vita.
Trento, omicidio-suicidio: 56enne uccide la moglie e si toglie la vita, i cadaveri trovati dai figli
Ha sparato alla moglie, poi ha rivolto l’arma contro sé stesso togliendosi la vita. Questa la tragedia consumatasi nella mattinata di ieri, martedì 29 marzo, a Castello-Molina di Fiemme, in provincia di Trento.
L’allarme, secondo quanto riportano alcune fonti locali, tra cui la redazione de Il Dolomiti, è scattato quando due dei tre figli della coppia hanno rinvenuto, in un terreno in località Pertica, i cadaveri dei genitori: Viviana Micheluzzi e Mauro Moser, rispettivamente di 50 e 56 anni.
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Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ed i carabinieri. Constatato il decesso, i militari dell’Arma hanno avviato tutti gli accertamenti del caso per risalire alla dinamica della drammatica vicenda. I due figli, dopo aver rinvenuto i cadaveri, hanno accusato un malore e sono stati accompagnati in ospedale.
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Secondo quanto ricostruito sino ad ora, riporta Il Dolomiti, pare che il 56enne, forse dopo una lite, abbia sparato alla coniuge uccidendola e, subito dopo, si è suicidato utilizzando la stessa arma, una pistola che avrebbe acquistato nella stessa mattinata di ieri. Non è ancora chiaro quali siano le ragioni del gesto, ma si ipotizza che il diverbio tra i due possa essere nato per la separazione in corso.
Sconvolta l’intera comunità locale, dove la coppia era molto conosciuta. I due gestivano l’azienda agricola Dolci Sapori di Bosco.