Pietro Diomede, comico conosciuto per il suo black humor, ha fatto il passo più lungo della gamba scrivedno una battuta di pessimo gusto su Carol Maltesi
I comici possono dire tutto quello che vogliono protetti dallo scudo dell’ironia e dalla frase: “ehi, era solo una battuta” ? A quanto pare no. É una verità che ha appreso benissimo Chris Rock che ha ricevuto uno schiaffone in pieno viso in mondovisione da Will Smith durante la serata della premiazione degli Oscar 2022.
Chissà se la stessa lezione verrà interiorizzata dal comico Pietro Diomede che, solo poco tempo dopo, se n’è uscito con una frase vergognosa, di gusto infimo. Una battuta per essere giudicata tale deve far ridere, non disgustare. Pietro Diomede ha commentato un fatto di cronaca terribile aggiungendo tinte ancora più feroci, portando fuori quanto di più marcio ci sia nella società odierna. Si tratta dell’omicidio di Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, attrice di 26 anni impegnata nei film per adulti, uccisa e fatta a pezzi dal reo confesso Davide Fontana.
Pietro Diomede: un passato difficile non giustifica il suo comportamento
“Che il cadavere di una por*no star fatto a pezzi venga riconosciuto dai tatuaggi e non dal diametro del buco del c*lo non gioca a favore della fama della vittima”. Questa è la frase scritta da Pietro Diomede su Twitter sull’omicidio di Carol Maltesi. Si commenta da sola.
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Come se nulla fosse, fiero del suo operato, ha invitato il pubblico a seguirlo il 12 Aprile sul palco di Zelig con un monologo definito “devastante”: “Mi raccomando voglio tutti. Anche gli haters, vi divertirete”.
In realtà non ci sarà proprio nessuno a vederlo, nè ammiratori, nè detrattori. In seguito alla numerose segnalazioni alla famigerata battuta, questa è stata la decisione presa da Zelig: “Ci dissociamo completamente da quel Tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig”.
Ma chi è Pietro Diomede? “Sono l’anello di congiunzione tra una testa e un ca*zo”. Ipse dixit nella sua biografia sui social network.
In realtà è un comico cresciuto a Follonica e oggi residente a Rho (provincia di Milano). In passato ha definito la sua satira “cattiva, deve colpire”. Che dire? C’è riuscito. Ma a che prezzo? Le sue pagine ufficiali sono piene d’invettive ai suoi danni. La frase “sei un essere schifoso” è tra i commenti più riferibili
Pietro Diomede non ha filtri sugli argomenti, giudicati tutti trattabili alla stessa stregua. Intervistato da GQ, rivelò di aver avuto un passato segnato DA tre gravi lutti, tutti causati dal cancro: suo padre, sua madre e sua sorella (deceduta a soli 29 anni).
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“La comicità mi ha salvato” – disse – “Potevo dire che la vita è una me*da e invece ho deciso di ridere alla vita”. La sua comicità lo salverà di nuovo o lo affosserà definitivamente?