Resti umani rinvenuti in un sacchetto di plastica: gli aggiornamenti sul caso

Risalirebbero ad almeno due anni fa i resti umani rinvenuti, presso il torrente Tiepido a Maranello (Modena) in un sacchetto di plastica nella giornata di sabato 2 aprile.

Secondo le prime informazioni assunte dagli inquirenti, i resti rinvenuti ieri in un sacchetto di plastica nei pressi del torrente Tiepido a Maranello (Modena), apparterrebbero ad una donna di età compresa tra i 25 ed i 50 anni.

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Non solo, un primo esame avrebbe fatto emergere che risalirebbero ad almeno due anni fa. Queste le prime risultanze delle indagini condotte sul caso. A rinvenire il sacchetto un uomo che nel pomeriggio di sabato si trovava presso il torrente Tiepido a raccogliere asparagi.

Maranello, resti rinvenuti in un sacchetto di plastica: le prime ipotesi

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(giemmephoto – Adobe Stock)

Sabato 2 aprile un uomo intento a raccogliere asparagi nei pressi del torrente Tiepido a Maranello (Modena) ha effettuato un macabro ritrovamento. Dei resti umani contenuti all’interno di un sacchetto plastica.

Immediata la chiamata ai carabinieri i quali hanno attivato tutte le indagini del caso. Da quanto emerso sino ad ora, riportano i colleghi della redazione della Gazzetta di Modena, pare che i frammenti di ossa apparterrebbero ad una donna di età compresa tra i 25 ed i 50 anni, morta almeno due anni fa.

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Al vaglio della Procura adesso ogni elemento utile a ricostruire il quadro della vicenda, in primis l’individuazione dell’identità della vittima. Nella giornata di ieri, era stata avanzata la possibilità che i resti nel sacchetto potessero appartenere alla giovane Saman Abbas, ipotesi oggi da escludere qualora venissero confermati i risultati delle prime ispezioni sui frammenti ossei.

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Attualmente gli inquirenti sono impegnati nell’attività di verifica dell’archivio delle persone scomparse per cercare di rinvenire qualche corrispondenza. In settimana si procederà, invece, con l’esame del Dna: esame che richiederà del tempo prima di poter dare un riscontro.

Probabile, secondo gli investigatori che il corpo sia stato fatto a pezzi e poi chiuso nel sacchetto. La competente Procura ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio.

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