Luca El Maccaoui, 22enne ed ex fidanzato della figlia della vittima, ha confessato l’omicidio: la vittima è Anselmo Campa, 56 anni.
Tragedia a Grumello del Monte, in provincia di Bergamo. L’omicidio di Anselmo Campa, imprenditore di 56 anni, risale alla sera di mercoledì 20 aprile. Il dramma si è consumato verso le 21:00, orario della mobilitazione della squadra dei Carabinieri del Comando Provinciale locale. Le forze dell’ordine hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione della vittima, nel cuore del comune lombardo (circa 8000 abitanti). Il proprietario dell’appartamento è stato ritrovato in un bagno di sangue con una ferita all’altezza della testa. A lanciare la segnalazione sono stati quattro amici del 56enne, preoccupati per l’immotivata e prolungata assenza di Anselmo.
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Il 22enne ha confessato: recuperata l’arma del delitto
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A riportare la notizia è il media locale L’Eco di Bergamo. Mercoledì 20 aprile i Carabinieri hanno rinvenuto il cadavere di Anselmo Campa, 56 anni. L’omicidio è avvenuto in un appartamento in via Nembrini, nel cuore del comune di Grumello del Monte, in provincia di Bergamo. Stando a quanto si apprende dalla fonte ufficiale la Procura locale ha annunciato l’avvio all’inchiesta per omicidio aggrevato. Secondo le primissime ricostruzioni diffuse dai principali quotidiani nazionali, la vittima è stata freddata con diversi colpi alla testa.
Al momento proseguono le attività di investigative per ulteriori accertamenti. Sin dall’inizio la pista avanzata dagli inquirenti era quella dell’omicidio: si è parlato di “furto degenerato”, considerato il disordine ritrovato nell’appartamento. L’abitazione era in disordine, con cassetti a terra e oggetti alla rinfusa. Riverso a terra nel corridoio, il corpo del 56enne, con una ferita alla testa inferta con un utensile pesante. Secondo fonti mediche, il decesso risalirebbe almeno a un giorno prima della macabra scoperta.
Gli ultimi aggiornamenti riportati da Tgcom 24 riportano il successo delle forze dell’ordine. La squadra dei Carabinieri locale è riuscita a fermare l’ex fidanzato della figlia della vittima, Federica (21 anni). Interrogato a lungo Luca El Maccaoui, 22 anni, nato in Italia da genitori di origini marocchine, ha confessato l’omicidio. L’arma del delitto è stata in seguito prelevata dai Militari: si tratterebbe di un martello che l’assassino aveva nascosto nei pressi del fiume Oglio.