Stoccaggio gas: nuove regole UE in arrivo

Per lo stoccaggio gas regole UE pensate per ridurre la dipendenza dal gas russo. Come cambierà la gestione dei depositi?

Le modalità di stoccaggio gas con le nuove regole UE cambierà definitivamente. Come è l’argomento di discussione a Bruxelles questa settimana.

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(Magnascan – Pixabay)

Per evitare di essere completamente dipendenti dal gas russo, l’Unione sta pensando di aumentare le riserve nei depositi dei singoli Paesi. In particolare, gli Stati con poco gas come l’Italia dovranno aumentare lo stoccaggio fino all’80% della capienza.

Stoccaggio gas, regole UE: cosa cambia per i Paesi

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Sistema di gestione pressione gas (Mimzy – Pixabay)

Entro il 30 ottobre i Paesi membri dovranno aumentare il gas presente nei depositi per garantire l’autonomia dalla Russia per il consumo domestico. I Paesi più a rischio sono Ungheria, Austria e Paesi Bassi. Questi Stati hanno una capacità molto bassa per quanto riguarda lo stoccaggio del gas.

Francia, Germania e Italia hanno una capacità maggiore, tra il 20% e il 34% del consumo domestico. Poi ci sono i Paesi che non hanno depositi all’altezza dell’emergenza, come Belgio, Danimarca e Polonia.

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Cosa prevedranno le nuove regole comunitarie? I depositi per il consumo domestico di gas dovranno avere una capienza dell’80% entro ottobre 2022. Invece, dal 2023, l’obbligo di capienza sarà innalzato al 90%. In più, i Paesi non potranno comprare tutto il gas che vogliono. Infatti, l’acquisto sarà bloccato se si supera la soglia del 35% di consumo medio di gas comprato in 5 anni. Anche gli operatori del settore saranno soggetti a controlli e target minimi da raggiungere. Non è tutto.

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Grazie al sistema di condivisione degli oneri, i Paesi che hanno bisogno di aiuto otterranno la possibilità di spostare il gas che serve in un deposito di un altro Stato dell’UE.

Il carico massimo è del 15% del gas che quel Paese consuma ogni anno. Si potrà utilizzare il petrolio come fonte alternativa.

Non tutti i Paesi sono soggetti alle nuove regole UE per lo stoccaggio del gas. Infatti, gli Stati come Irlanda, Cipro e Malta non dovranno sottostare a queste direttive, perché sono delle isole e hanno esigenze di rifornimento diverse.

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