Avete mai sentito parlare del shrinkflation? É una tecnica usata dalle aziende per farvi spendere di più quando fate le vostre compere al supermercato. Svelato il subdolo trucco: attenzione
I colossi aziendali che si occupano della produzione e distribuzione del cibo stanno fronteggiando l’aumento dei prezzi di materie prime come petrolio e farina (senza calcolare anche l’impennata di elettricità e gas) ritoccando i costi e gravando ancora di più sulle tasche delle famiglie.
C’è chi lo fa in maniera palese e quantomeno cristallina; c’è chi, invece, si cela dietro la maschera di chi ha voluto mantenere identici i prezzi rispetto al passato ma che (nella realtà oggettiva delle cose) sta perpetrando una mossa subdola bella e buona. Si tratta della shrinkflation. Ne avete mai sentito parlare? É una strategia che prende in giro gli acquirenti intenti a fare le loro compere. Scopriamo in cosa consiste.
Shrinkflation: la tecnica per frodare gli acquirenti al supermercato. Fate attenzione
Shrinkflation è un termine anglofono che è frutto della crasi di altre due parole: to shrink (verbo che significa restringere) e inflation.
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É messa in pratica quando le aziende mantengono gli stessi prezzi dei loro prodotti ma ridimensionano le quantità nelle confezioni. In poche parole è un’inflazione ben celata.
In questo modo abbiamo l’illusione che nulla sia cambiato ma, per esempio, quella confezione di pasta che prima durava in casa una settimana ora è finita dopo tre giorni. Di conseguenza siamo portati a comprare di più senza nemmeno accorgercene.
I consumatori, infatti, tendono a notare maggiormente le variazioni di prezzo rispetto a alle quantità di prodotto. Queste ultime, inoltre, sono camuffate dietro packaging innovativi, promossi spesso come un restyling ma che in realtà serve a ben altro.
La pandemia di Covid19 ha inasprito la prisi economica che riguarda anche l’approvvigionamento di materie prime, imballaggi e manodopera. Inoltre, la crisi in corso in Ucraina ha portato a un aumento vertiginoso dei costi del carburante e di molti altri ingredienti di base.
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Poco importa: la shrinkflation è una pratica ingannevole e scorretta. Come si giustificano le aziende? Sostengono che sia per il bene del consumatore poiché porzioni più contenute sono più sane. La soluzione potrebbe essere standardizzare le dimensioni dei prodotti aiutanfo il consumatore nella scelta e rendendo più facile il confronto tra una marca e l’altra.
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