Un vasto incendio è divampato nel campo rom di Gianturco, a Napoli. Un’enorme nube nera tossica si è alzata al cielo. Grande preoccupazione per le possibili conseguenze ambientali
Nel pomeriggio di domenica 1 maggio è divampato un incendio di notevoli dimensioni nel campo rom di Gianturco, nei pressi dell’ex mercato ortofrutticolo in via Macello al confine con Poggioreale. Un’enorme colonna di denso fumo nero si è alzata fino al cielo. Grande rischio per l’ambiente
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Un enorme incendio ha distrutto nella giornata di ieri il campo rom di Gianturco, a Napoli. Secondo quanto hanno riferito all’ANSA fonti dei Vigili del Fuoco, non sarebbero risultati feriti, tuttavia le fiamme, alimentate dai cumuli di plastica, rifiuti e legno, hanno distrutto numerose baracche presenti all’interno del campo. Restano ancora sconosciute le cause dell’incendio.
Incendio nel campo rom di Gianturco. Nube tossica e aria irrespirabile
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Scene di panico e momenti di vero e proprio terrore si sono verificati ieri a Napoli. Nel pomeriggio della giornata di domenica 1 maggio, è improvvisamente divampato un incendio di grandi dimensioni all’interno del campo rom di via Gianturco. Nel giro di poco tempo le fiamme hanno distrutto gran parte delle baracche, seminando il panico tra i Rom. Ad alimentare l’incendio, i numerosi rifiuti presenti nel campo ed in seguito anche l’esplosione di alcune bombole di Gpl. Non è ancora stato chiarito invece cosa abbia innestato il fuoco. Sul luogo sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Napoli con 12 automezzi.
C’è enorme preoccupazione per la nube tossica di fumo nero che si è innalzata fino al cielo. Un’enorme colonna di fumo visibile a chilometri di distanza. Si teme per i danni ambientali che tale evento provocherà. Il Comune di Napoli ha invitato la cittadinanza a tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni a causa dell’aria diventata irrespirabile.