Pubblicato stamane l’ultimo monitoraggio effettuato dall’Iss e dal Ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia da coronavirus: dati in miglioramento.
Sul sito dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità), come di consueto, questa mattina sono stati pubblicati i dati dell’andamento dell’epidemia nel nostro Paese. Dall’analisi svolta dalla Cabina di Regia è emerso un significativo calo dell’incidenza dei casi Covid ed un miglioramento della situazione all’interno delle strutture ospedaliere.
Stabile, invece, l’indice Rt di contagio rispetto alla precedente rilevazione della scorsa settimana. Nessuna Regione/Provincia Autonoma, come ormai non accadeva ormai da diversi mesi, è classificata ad alto rischio.
Coronavirus, monitoraggio Iss sull’andamento dell’epidemia: crolla l’incidenza dei casi
Ancora segnali di miglioramento per quanto riguarda l’epidemia da Covid-19, diffusasi in Italia da oltre due anni. Ad evidenziarlo il monitoraggio settimanale sull’andamento effettuato dall’Iss ed il Ministero della Salute, pubblicato oggi, venerdì 6 maggio, sul sito dell’Istituto.
Nel dettaglio, è risultata in netto calo l’incidenza dei casi che si attesta a 559 casi ogni 100mila abitanti rispetto ai 699 della scorsa settimana. Rimane sostanzialmente stabile e sotto la soglia epidemica l’indice l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che sale leggermente passando dallo 0,93 di sette giorni fa allo 0,96 (range 0,85– 1,07). Stabile anche l’indice basato sui casi con ricovero ospedaliero pari a 0,91 (la scorsa settimana si attestava a 0,93).
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Sul fronte ricoveri si registra un nuovo miglioramento con il livello di occupazione dei pazienti Covid a livello nazionale sia nei reparti di terapia intensiva sia in area medica in calo. Il primo è sceso dal 3,8 al 3,7%, mentre il tasso di occupazione nelle aree mediche è passato dal 15,6 di sette giorni fa al 14,5%.
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Nel report si evince che in questa settimana nessuna Regione/Provincia Autonoma è stata classificata ad alto rischio. Scendono a tre, invece, quelle considerate a rischio moderato, mentre le restanti diciotto sono classificate a basso rischio. Infine, nel comunicato si legge che nove Regioni/Province Autonome hanno riportato almeno un’allerta di resilienza, una delle quali ne ha segnalato molteplici.