Ricordate il vecchio gettone telefonico? Veniva usato sia come comune moneta, sia per fare telefonate nelle cabine pubbliche che si trovavano per strada. Oggi potrebbe farvi guadagnare un gruzzoletto
Ai giorni nostri tutti siamo proprietari di almeno un telefono cellulare. Non potremmo proprio farne a meno. Pensate a quante funzioni comunicative possiede un aggeggio che sta perfettamente nel palmo della nostra mano. Scambiare informazioni non è mai stato così facile e veloce.
Sembra fantascienza ciò che oggi è realtà. Pensate che fino a pochi anni fa per parlare con qualcuno quando ci si trovava fuori casa, si poteva solo telefonare tramite le cabine pubbliche inserendo il mitico gettone. I millenials, ossia tutti coloro nati a cavallo tra i primi anni ottanta e la metà degli anni novanta, rappresentano la generazione Y, l’ultima nata senza internet e che ha usato queste “strane” monetine. Se ne avete conservata qualcuna potreste avere a casa un piccolo tesoro. Scopriamo quanto valgono.
Gettone telefonico: il suo valore odierno potrebbe sorprendervi. Una piccola fortuna
Al contrario di quanto si pensi comunemente, il gettone telefonico non andò in disuso nè a causa dell’introduzione della moneta unica europea (euro), nè per colpa dell’avvento di internet e delle più rapide chat.
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Il declino e la progressiva scomparsa partì molto prima, già dagli anni ’80, in conseguenza della diffusione delle più comode e leggere schede telefoniche (divenute poi oggetto di collezionisti e appassionati).
I vecchi gettoni telefonici, al momento, non hanno un grande valore agli occhi degli appassionati numismatici; la maggior parte di essi può essere scambiata per una cifra intorno a 1 euro. Ci sono sempre le dovute eccezioni.
Il primo di essi ad essere coniato fu il Gettone Stipel. La data risale al 1927 in occasione della Fiera campionaria di Milano. Venne incisa la scritta “Stipel”, acronimo di Società Telefonica Interregionale Piemontese Lombarda. Se tenuto in ottime condizioni ha un valore attuale che oscilla tra 60 e 80 euro.
Il gettone del 1928 dall’officina Timo è una rarità: chi lo possiede lo potrebbe rivendere per 200 euro. Il gettone “Telve disco combinatore” del 1932 vale ancora di più: si calcola circa 250 euro.
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Fate particolare attenzione ai gettoni che hanno incise le seguenti cifre: 7809, 7502, 7706, 7803, 7901, 8011. Valgono circa 15 euro; di certo non una cifra che cambia la vita ma è molto di più delle 200 lire (gli attuali 0,10 centesimi) di partenza.