“Vite al Limite”. Il Dr. Nowzaradan aiuta pazienti patologicamente obesi nel loro percorso di dimagrimento nel noto programma di Real Time. Ecco la storia di James “L.B.” Bonner
Uno dei programmi più controversi dei palinsesti nostrani è sicuramente “Vite al limite”, il docu-reality di Real Time che racconta le vicende di persone patologicamente obese il cui peso si aggira intorno ai 300 chilogrammi.
Le telecamere dello show statunitense seguono i protagonisti di ogni puntata per la durata di un anno intero durante il quale, sotto le attente cure del chirurgo bariatrico di origine iraniana Younan Nowzaradan, cercano di recuperare salute e benessere perdendo il grasso in eccesso. Nel maggior parte dei casi non è sufficiente cambiare regime alimentare ma hanno bisogno di un’ulteriore spinta tramite un intervento invasivo come il bypass gastrico. Vi raccontiamo la storia di James “L.B.” Bonner, apparso nella sesta puntata della sesta stagione. Vi anticipiamo, purtroppo, che per lui le cose non sono andate affatto per il meglio.
Al contrario di molti dei pazienti del Dr. Nowzaradan, James “L. B.” Bonner ha avuto un’infanzia abbastanza felice. Particolarmente legato ai suoi zii, li considerava come fossero dei secondi genitori.
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Quando purtroppo la zia morì, il dolore per la perdita lacerò il cuore di James al punto da trovare conforto nel cibo spazzatura. Il suo peso iniziò ad aumentare a dismisura, sviluppando in concomitanza anche un’altra pessima dipendenza: quella per l’alcool.
Era arrivato a pesare ben 291 kg, non riusciva più a muoversi e a badare a se stesso: aveva biogno di un cambiamento radicale e di un aiuto professionale. Per questo motivo si è rivolto al Dr. Nowzaradan e al suo staff, seguendo alla lettera tutte le indicazioni fornitegli.
Grazie a un durissimo lavoro, James è riuscito a perdere quasi la metà del suo peso. Con 148 kg il suo cambiamento è stato straordinario. Tuttavia, la sua non è una storia a lieto fine.
Nonostante dopo la fine del programma abbia continuato a seguire una dieta sana e a un regime di esercizi fisici mirati, la sua salute mentale era compromessa. Non è stato in grado di sconfiggere i demoni che lo attanagliavano.
Purtroppo, è giunta notizia che si è tolto la vita nell’agosto 2018 a soli 30 anni. É stato davvero un colpo al cuore. James ha lasciato un biglietto in cui ha sviscerato tutto il suo strazio, nascosto sempre a tutti per anni.
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É stato reso noto che la famiglia del paziente del Dr. Nowzaradan ha sporto denuncia contro Megalomedia, la società di produzione dietro “Vite al limite”, con l’accusa di averlo lasciato alla deriva, senza alcun aiuto per lo stress psicologico conseguente al cambiamento così radicale del suo stile di vita.
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