Dallo “scandalo delle orge in canonica” alla stesura di libri gialli, si torna a raccontare la vita dell’ex prete padovano.
Un caso a dir poco scabroso che venne reso noto come “lo scandalo delle orge in canonica” quando, nel gennaio 2017, l’allora prete della parrocchia, Don Andrea Contin aveva dichiarato l’inconfessabile. Cicatrici indelebili nella cronaca italiana che hanno lasciato ferite aperte in tutte le vittime di quegli abusi.
Nella Chiesa di San Lazzaro, a Padova, dove anche Belen aveva frequentato il catechismo da bambina, emergeva un caso a luci rosse. L’ex prete Contin aveva confessato che, invaghitosi di cinque donne avrebbe, dopo una lunga conoscenza, organizzato dei rapporti sessuali. In parrocchia si organizzavano orge anche con uomini di colori e viaggi con amanti del villaggio per scambisti di Cap d’Adge, in Francia.
“Morte di un prete a luci rosse”, l’ex prete è ora uno scrittore di racconti gialli
Adesso l’ex prete padovano, dopo le accuse e il patteggiamento per un anno di carcere, si è ritirato a vita privata. “Vivo tra i boschi della valle del Primiero e del Vanoi, in Trentino”, avrebbe detto Contin, come riporta Tgcom24. In un ambiente isolato e fuori dal contesto cittadino, l’ex prete avrebbe deciso di dedicarsi alla scrittura di libri gialli.
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“Mia madre era una ragazza. Morte di un prete a luci rosse”, questo il titolo del thriller autoprodotto che uscirà presumibilmente a metà giugno. Si tratta di un racconto legato alle vicende di un ex prete, Luca Canterletti, probabilmente un alter ego dello scrittore, che si ritrova protagonista di uno scandalo sessuale.
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Un giallo che sottointenderebbe agli spunti autobiografici di Andrea Contin ma con una trama inaspettata. Il protagonista del romanzo, infatti, sarebbe infatti ritrovato morto nella casa di proprietà, una mattina di fine ottobre. “Ho impiegato cinque anni e un biglietto di andata e ritorno per l’inferno”, ha dichiarato l’ex prete. Il ricordo di quei festini a luci rosse, nelle sale segrete della parrocchia, tornano quindi a tormentare le vittime degli abusi.