Alimenti troppo cari, è questa la lista nera che ti deve mettere in allerta. Alcune cose non potrai più comprarle, ecco di cosa si tratta.
L’Italia sta vivendo una situazione davvero difficile, l’inflazione è alle stelle ed il rincaro sugli alimenti non aiuta milioni di famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Il Covid-19 per quasi due anni e la guerra tra l’Ucraina e la Russia, hanno reso la vita quasi impossibile.
A rimetterci sono i cittadini meno abbienti che arrancano per poter garantire un pasto decente alle loro famiglie. Le materie prime hanno un costo molto elevato nel mercato internazionale e come conseguenza vi è il rincaro su moltissimi prodotti di consumo, anche generi alimentari comuni.
Purtroppo si sta stringendo la cinghia su tutto, specie sulla spesa e se prima si acquistavano prodotti a cuor leggero oggi non è più così.
La lista nera degli alimenti che non comprerai mai più
A causa della pandemia da Coronavirus e dell’inflazione alle stelle, sono diverse le privazioni che gli italiani stanno sperimentando sulla loro pelle. Il caro bollette e l’aumento dei generi di prima necessità stanno rendendo la vita difficile a milioni di cittadini.
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Nella classifica generale degli alimenti troppo cari che per il momento non potrai più acquistare con assoluta serenità, troviamo: olio di semi che ha subito un rincaro del 19%, verdura fresca (17%), pasta (12%), burro (11%), farina e frutti di mare (10%). Al momento non è possibile quantizzare con certezza il periodo infausto che ci aspetta, ma è opinione diffusa che oggi come oggi non è facile tirare avanti.
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Il Governo aiuta come può i cittadini, con bonus e sussidi vari. Gli italiani cercano in tutti i modi di risparmiare e rimediare in modo adeguato alle esigenze del momento. A tal proposito ti consigliamo di leggere anche un nostro approfondimento sulla classifica dei supermercati più convenienti in Italia.
Il rincaro sugli alimenti ha riportato un ritorno alle origini, è ormai diffusa l’usanza della coltivazione casalinga o della panificazione. Sempre più famiglie hanno deciso di adoperarsi per produrre in totale autonomia: pane – pasta – vino – conserve ed alimenti di vario genere ove possibile farlo.