Se le proteine microbiche sostituissero la carne bovina, l’ambiente ne trarrebbe ampio beneficio: una soluzione contro il cambiamento climatico.
Riuscire a soppiantare il 20% della carne bovina con proteine microbiche da qui a 30 anni potrebbe ridurre del 50% il fenomeno della deforestazione e conseguentemente anche delle emissioni di anidride carbonica ad essa associate.
Questo quanto emerso da “Projected environmental benefits of replacing beef with microbial protein”, una ricerca pubblicata su Nature da alcuni ricercatori dell’Università di Potsdam.
Alternative alla carne a base di funghi, lieviti, batteri e alghe
Una valida alternativa alla carne bovina, questo potrebbero rappresentare le proteine microbiche. La consistenza e il sapore rimangono gli stessi, ma il loro uso permette di ridurre gli impatti negativi che la produzione di carne ha per l’ambiente.
Ma cosa sono e come vengono prodotte le proteine microbiche?
Le proteine microbiche sono il risultato di un processo di fermentazione dei funghi, dei lieviti e delle alghe all’interno di colture specifiche come la birra o il pane.
I microbi si nutrono principalmente di zucchero e se inseriti nel giusto habitat ad una temperatura costante producono un prodotto molto ricco di proteine, detto “biomassa“, che può avere il sapore e l’apporto nutritivo della carne rossa.
Questo metodo, basato sul secolare processo di fermentazione, è stato sviluppato negli anni ’80 e quest’anno è stato dichiarato sicuro dalla Food and Drug Administration (FDA) e, per tanto, inseribile nel mercato alimentare.
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I vantaggi
Il sistema alimentare, specie quello dell’allevamento bovino, produce circa un terzo delle emissioni globali di gas.
La sostituzione della carne con proteine dei funghi e dei lieviti potrebbe da un lato diminuire le emissioni di anidride carbonica e dall’altro a dimezzare la deforestazione annuale.
La produzione delle proteine microbiche è, inoltre, svincolata dalla produzione agricola poiché la materia base è lo zucchero che richiede l’utilizzo di pochissimo terreno agricolo in proporzione a quello impiegato nella produzione di carne.
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La soluzione
Scegliere di mangiare eticamente e rimpiazzare parte della nostra alimentazione onnivora con dei sostituti microbici apporterebbe significativi mutamenti all’interno del sistema alimentare mondiale. In un ottica futura prediligere una dieta priva di proteine animali potrebbe soddisfare il fabbisogno proteico della popolazione mondiale.