“Ci chiamava orsacchiotte”, il prof di Lecce indagato per abusi

Una storia che è diventata un racconto drammatico tra le storie di un piccolo Istituto superiore del Sud Italia.

Si tratta di un nuovo caso di molestie su studenti. Un argomento che desta la rabbia di chi lo ascolta. Il professore del Liceo di Lecce indagato, risulterebbe ancora in servizio presso l’Istituto. Tuttavia, a causa di dichiarazioni emerse, il prof risulterebbe iscritto a registro degli indagati.

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(Pixabay)

Una nuova vicenda giudiziaria molto controversa e ancora del tutto preliminare. Si è svolto lunedì l’incidente probatorio, a seguito dell’accusa a carico di un professore di un Liceo di Lecce. Per l’insegnante è stato avviato un procedimento disciplinare in attesa di riconferma. Nel frattempo, emergono fatti e dettagli inquietanti.

“Ci chiamava orsacchiotte”, ma in aula smentisce tutto

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(pasja1000 – Pixabay)

Il fascicolo sul professore indagato parla chiaro: si tratta di un racconto definito nero su bianco da due studentesse di 16 anni. Minori, quindi, alle quali l’insegnante si sarebbe rivolto con termini decisamente troppo affettuosi. “Ci chiamava orsacchiotte”, avrebbe riferito una delle due alla Dirigente del plesso, come riporta TGCOM24.

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Nella fase “procedurale”, in cui vengono rese chiare le eventuali prove a carico dell’accusato, le ragazze hanno quindi dovuto dare una loro versione dei fatti. La ragazza, che aveva riferito tutto precedentemente alla Preside, avrebbe confermato quanto detto ma dichiarando di non essersi sentita “molestata o umiliata dagli atteggiamenti del professore”.

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L’avvocato Fabio Zecca che rappresenta il professore al processo, ha quindi richiesto il trasferimento del docente in un’altra classe. La Preside ha rifiutato il trasferimento dal momento che, a quanto finora, non ci sono motivi tale da interrompere il rapporto personale e didattico con la classe.

Lunedì 9 maggio si è svolto l’incidente probatorio, davanti la pm Simona Rizzo e alla presenza di una delle due ragazze. Il racconto non è stato smentito ma quanto mai preso in considerazione per un’accusa che ha ancora i connotati di un fatto.

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