A che età è giusto allontanare i cuccioli dalla propria mamma? Aspettare il più possibile è essenziale.
Aspettare il momento giusto per separare i cuccioli dalla propria mamma non è da sottovalutare. Anticipare lo svezzamento comporta dei rischi per la corretta crescita dell’animale che si è deciso di adottare.
Questo perché nel periodo che arriva fino alle otto settimane di vita, la mamma, svolge un ruolo fondamentale nell’ apprendimento e nella corretta nutrizione del cucciolo.
Allontanare i cuccioli prematuramente può rivelarsi un problema: normalmente lo svezzamento avviene durante la terza o verso la quarta settimana di vita del cucciolo. Nel tempo che precede questo momento, la mamma, durante l’allattamento, trasmette nutrienti fondamentali, difficilmente sostituibili, per la sua crescita.
Quando questa tempistica non viene rispettata si rischia che il cucciolo sia mal nutrito, oppure, che nel tempo, sviluppi problematiche fisiche. Il contatto con la madre è fondamentale, soprattutto, per la socializzazione: nei primi giorni viene insegnato a rapportarsi con i fratellini, dato che difficilmente avviene un parto con un solo cucciolo, vengono apprese così regole sociali fondamentali per le relazioni che avrà con gli altri cani, ma anche con i futuri padroni.
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Nella prima fase di vita, il cucciolo, tramite gli altri piccoli, apprende la giusta intensità del morso, un corretto approccio al gioco, l’importanza dei ruoli all’interno del gruppo, e l’autocontrollo. Un altro fattore certamente da non sottovalutare è la componente traumatica che assume la separazione dalla propria madre; infatti oltre che essere destabilizzante per il piccolo potrebbe avere un ruolo in potenziali problematiche caratteriali quali ansia dell’abbandono e stress, che permarranno nel corso della sua crescita.
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Nel 2008, in Italia è stata introdotta una legge che consente l’adozione unicamente al compiersi dei due mesi di vita del cucciolo. L’iniziativa, volta ad abolire lo svezzamento prematuro, è necessaria per la salvaguardia della corretta crescita di questi animali. Infatti, comportamenti aggressivi o di eccessiva possessività sono frequentemente riscontrati nei cani che non hanno passato un tempo sufficientemente lungo con la madre. Se pur certi atteggiamenti siano normali nelle prime fasi dell’adozione, dovendo rispettare il tempo in cui il cucciolo impara ad ambientarsi nella sua nuova famiglia, nel tempo potrebbero essere fonte di pericolo per i padroni, o segnali di malessere dell’animale.
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