Emergono nuovi dettagli per il boeing cinese precipitato qualche mese fa e schiantatosi nell’area montuosa del Guanxi.
E’ il 21 marzo quando, poco dopo le 13, decolla il volo MU 5735 dall’aereporto di Kunming Changshui diretto a Guangzhou. L’aereo in perfette condizioni e considerato, in termini di sicurezza, all’avanguardia rispetto agli standard dell’industria dell’aviazione, prende quota.
In un’ora, il velivolo della China Eastern comincia a lanciare segnali e allarmi alla centrale operativa. Ma non basta un minuto a far schiantare l’aereo e le 132 persone a bordo, tra passeggeri e personale di volo. Uno schianto feroce che ha visto cadere l’aereo in pochissimi secondi verticalmente, in picchiata. Emergono nuovi dettagli dalle indagini sui resti dell’aereo trovati nell’area dell’incidente.
Le analisi delle scatole nere parlano di un incidente “provocato intenzionalmente”
A definire le prime analisi sono le anticipazioni del Wall Street Journal che escluderebbe un problema tecnico dell’aereo. La linea aerea, quando ancora le analisi delle scatole nere presenti nella cabina di comando non erano state analizzate, era stata lasciata fuori dalle indagini.
Ma ora emergono nuovi dettagli che aprono alla pista attacco terroristico. Secondo il giornale americano, gli inquirenti USA starebbero ora puntando ai piloti dell’aereo e capire se all’interno della cabina di pilotaggio si sia intromesso qualcuno.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Sottufficiale dell’Aeronautica Militare precipita nel vuoto e muore: indagini in corso
Le analisi delle scatole nere parlano di un incidente “provocato intenzionalmente”. “L’aereo avrebbe eseguito esclusivamente i comandi esercitati da qualcuno nella cabina di volo”, spiega una delle fonti come riporta TGCOM24. Tra le parti, Cina e USA, si gioca la partita della conduzioni delle indagini e il malumore tra i due paesi si fa più vivo.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Dramma sui binari: uomo travolto e ucciso da un treno merci
Le scatole analizzate e recuperate dopo che si erano frantumate in più di 50 mila pezzi hanno fatto emergere dati inquietanti. Non è quindi chiaro se a depistare il boeing cinese facendolo schiantare contro la parete rocciosa sia stato un colpo volontario di un terrorista estraneo o infiltrato nel personale di volo. Ma i dati delle scatole nere parlano chiaro: gli input di comando sono stati dal comando dell’aereo e non è stato un incidente.