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Calcio

Stefano Tacconi, per l’ex calciatore buone notizie: “Respira da solo”

Ottime notizie dall’Ospedale di Alessandria dove Stefano Tacconi era stato ricoverato con urgenza lo scorso 23 aprile. 

Un mese in terapia intensiva, un lungo mese in cui familiari, fan della Juventus e appassionati del mondo del calcio aspettavano notizie rincuoranti. Fortunatamente per l’ex portiere della Juventus sono arrivate le buone notizie. Stefano Tacconi, al quale era stato diagnosticato un’emorragia cerebrale dovuta ad una rottura di un aneurisma, sarebbe in via di miglioramento.

(pixabay)

Era stato ricoverato il 23 aprile scorso nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale di Alessandria. Era stato sottoposto ad un primo trattamento per scongiurare una seconda emorragia. All’inizio le condizioni erano stabili e stazionarie ma i medici erano ottimisti.

“Respira da solo”, medici ottimisti per l’esito di Stefano Tacconi

(@tacconistefano_official – Instagram)

Per l’ex calciatore è arrivata quindi la buona nuova. Al momento, Tacconi presenterebbe sintomi di significativo miglioramento e sarebbe uscito dalla terapia intensiva d’urgenza. Lo ha reso noto il Direttore della struttura sanitaria dove è ricoverato, Andrea Barbanera, come riporta Leggo. Ora sarà trasferito nel reparto di Neurochirurgia.

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Stefano Tacconi sarebbe quindi ora in grado di respirare autonomamente e in un “buono stato di vigilanza”, avrebbe detto il dott. Barbanera in una nota, come riporta Leggo. Una buona notizia che aumenta le speranze dei familiari. “Questo ci permette di essere più ottimisti: sarà necessario gestire alcune problematiche nel reparto di Neurochirurgia”, avrebbe riferito lo stesso Direttore. E’ evidente che il malore che aveva colpito l’ex calciatore ha creato problematiche secondarie per la vita del paziente.

Si ipotizza, quindi, un trasferimento in una struttura di riabilitazione. Tempo massimo, due settimane. Per Stefano Tacconi si vede quindi la fine di un brutto incubo che ma possiamo ipotizzare il trasferimento presso una struttura di riabilitazione tra un paio di settimane.

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Rincuorata anche la moglie dell’ex portiere, Laura che aveva visto il marito sentirsi male nel giorno del suo compleanno. “Stiamo sempre con lui, gli teniamo la mano, reagisce con gli occhi. Ci vorrà molto tempo ma sta reagendo bene”, avrebbe detto in un’intervista come riporta Leggo.

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