Supermercato, le truffe che non ti aspetti: occhio a questi prodotti. Aperta un’inchiesta per tutelare i consumatori.
Tra le cose che certamente non possiamo non fare rientra quella di fare la spesa. Chi la fa quotidiana e chi settimanalmente, ad ogni nessuno può evitare questa incombenza. Negli ultimi anni abbiamo assistito tristemente ad un notevole rincaro. In un periodo in cui i costi aumentano e lo stipendio rimane stabile non è assolutamente facile.
Le famiglie in questo periodo vertono in una condizione di difficoltà proprio per questa sperequazione che vivono quotidianamente e che li costringe a dover rinunciare a qualcosa. Acquistare solo beni di prima necessità ed essenziali per la sopravvivenza appare ad oggi la scelta più oculata anche se non esenti da truffe.
Supermercato, occhio alle truffe: i prodotti nel mirino
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Come dicevamo, è proprio sui beni di prima necessità che si stanno scagliando delle notevoli e pericolose truffe attivando un fenomeno che prende il nome di sgrammatura che consiste nell’introdurre nelle confezioni un peso inferiore rispetto a quello riportato. Tra i prodotti presi di mira vi sono: la pasta, il caffè – 225 grammi anziché 250 – le colombe pasquali 750 grammi. Anche le mozzarelle che pesano 100 grammi anziché 125 ed il tè con 20 bustine anziché 25.
Un allarme che è stato lanciato dai consumatori e che ha fatto partire – dopo continue attività di ricerca – una vera e propria inchiesta che rischia di minacciare numerose aziende furbette. Il tutto arricchito dall’aumento del prezzo dei prodotti, quindi oltre il danno la beffa per i consumatori che meritano di essere assolutamente tutelati.
Gli enti preposti per difendere la parte più debole si stanno prodigando per scovare tutte queste inesattezze che sono delle vere e proprie truffe visto che l’acquisto si poggia su informazioni inesatte e che traggono in errore chi acquista.
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Un’azione incresciosa e che merita di essere attenzionata. L’Antitrust infatti ha da tempo acceso un faro sulla cosiddetta Shrinkflation – raggio di restringimento della spesa – con la speranza di fare luce su questo triste ed ingiustificato fenomeno economico.